Libri 24/05/2019

Quello che si può scoprire a pochi passi di Milano

Quello che si può scoprire a pochi passi di Milano

Il territorio intorno a Milano è ricchissimo di luoghi incantevoli, spesso poco conosciuti e facilmente raggiungibili. Ecco a voi quaranta itinerari a piedi o in bici, tra natura, arte e storia, alla scoperta di un territorio meraviglioso


Andiamo a fare una gita? Si, ma dove?

Il territorio intorno a Milano è ricchissimo di luoghi incantevoli, spesso poco conosciuti e facilmente raggiungibili. La gita fuori porta, in giornata, offre moltissime occasioni, tra arte, storia, natura, sport e anche qualche bagno...

Questa guida è pensata per chi ama esplorare i luoghi a passo lento, tra fiumi, laghi, montagne, borghi, città d’arte, ville e palazzi, in uno dei territori che offre, sia dal punto di vista naturalistico che storico e culturale, una varietà ineguagliabile. 40 itinerari a diverse distanze da Milano, a piedi o in bicicletta, in gran parte fruibili tutto l’anno.

Una guida facile da consultare, con tutte le informazioni pratiche necessarie, ma non solo.
Una guida da leggere, un racconto attento dei luoghi, ricco di dettagli e curiosità.

Non serve andare lontano quando si è circondati dalla bellezza.

Riportiamo di seguito un breve estratto dell'introduzione:

Nel 1953 un dato compare sui quotidiani italiani: Milano è il tredicesimo porto nazionale per movimento merci, in una classifica che include grandi porti come Genova, Venezia o Ancona. Un dato sorprendente per una città bagnata da molte acque, ma non da un mare. Ma un dato con una radice di verità storica, se si indaga oltre i numeri. Quel dato si riferiva infatti al periodo del Dopoguerra, quando, in un Paese con una rete di trasporti devastata dal conflitto, le merci per la ricostruzione, di necessità tornarono a muoversi su quelle vie d’acqua che nei secoli avevano supportato e reso florida l’economia cittadina. Il boom edilizio di quegli anni di fervente rinascita chiedeva materiali da costruzione e i Navigli, che all’inizio del Novecento erano più un languido residuo di un glorioso passato che un’efficiente infrastruttura moderna, a quella chiamata risposero. Ancora per poco, però, perché nel 1979 il barcone 6L-6043 per l’ultima volta condusse sabbia fino alla Darsena.
La doverosa precisazione storica non inficia la fondatezza, pur incredibile, di quel tredicesimo posto, poiché avvalora il ruolo che le acque hanno sempre avuto per Milano come per il suo territorio, da sempre risorsa e riflesso della grande città, in un rapporto quasi osmotico di scambi. Le acque, che tuttora caratterizzano questa parte della pianura, ne sono state infatti, in un modo o in un altro, non solo un elemento caratterizzante del paesaggio, ma anche una componente imprescindibile della sua storia, della sua architettura e della sua ricchezza, attraverso un lungo, lento ma costante lavoro di scavi, argini, canalizzazioni che nei secoli ha plasmato il territorio. E in questa geometria di strisce blu che dai monti scendono verso il Po, inevitabilmente Milano è stata un nodo cruciale.
Nell’impossibilità di tracciare un filo conduttore storico per accomunare gli itinerari che ci sono piaciuti e che qui abbiamo raccolto (mete lontane anche geograficamente, oltre che nella cronologia), questo fil rouge (anzi, bleu), ci sembra, tra le (tante) chiavi di interpretazione del Milanese una di quelle più suggestive.
“La pianura lombarda è una zona interamente trasformata dal lavoro degli uomini. Essi hanno spianato le alture originali, distrutto gli acquitrini, intelligentemente utilizzato l’acqua che i lunghi fiumi portano dai ghiacciai alpini.” Fernand Braudel
Dei 40 itinerari che abbiamo scelto, tutti nati dalla passione personale per la scoperta, da cui è poi maturata l’aspirazione a condividerla, almeno la metà hanno infatti a che fare con l’acqua. Itinerari di laghi, grandi o
piccoli, famosi o sorprendenti; itinerari di acque fluviali domate o incanalate dall’uomo e trasformate in strade di comunicazione; itinerari di acque che hanno reso rigogliosi stupendi giardini, o che sono servite per
far prosperare l’economia, con coltivazioni, manifatture o fabbriche, ma anche acque che con la loro incredibile potenza hanno saputo scavare il territorio, creando luoghi di inaspettata meraviglia. Ecco, in questo nostro vagabondare, l’acqua ci è parsa dunque come una presenza costante, ora manifesta ora latente, creatrice e artefice di un magnifico paesaggio naturale, ma anche strada maestra che ha veicolato non solo presenze letterarie di manzoniana memoria come quel Renzo che passa l’Adda per giungere a Milano; non solo presenze storiche come Beatrice d’Este che viene a conoscere il suo promesso sposo Ludovico il Moro navigando sulle acque del Naviglio, ma una strada maestra che conduce, insieme a ricchezze, idee, uomini e merci, anche il nostro sguardo, muovendosi non al ritmo rapido della modernità, ma a quello lento e placido della scoperta.

GITE FUORIPORTA NEI DINTORNI DI MILANO NORD
40 itinerari a piedi o in bici, tra natura, arte e storia,
alla scoperta di un territorio meraviglioso

di Paolo Patanè e Monica Torri

Pagine 192

Formato 12,3x21,5 cm

Prezzo 18 euro

ISBN 978-88-6549-288-8

Collana Escursionismi

di C. S.