Italia
Frantoiani dimenticati dal Tavolo di filiera olivicolo-oleario
Il 16 dicembre la data ultima per la designazione dei delegati al nuovo Tavolo di filiera olivicolo-olearia ma i frantoiani non sono stati invitati a partecipare. La protesta di FOA Italia
09 dicembre 2024 | 17:00 | Graziano Alderighi
Il nuovo decreto che istituisce il Tavolo olivicolo-oleario, pubblicato il 2 dicembre, si è dimenticato di includere i frantoiani.
Le associazioni più rappresentative del mondo frantoiane non sono citate, al contrario di tutte le altre sigle rappresentative del mondo della produzione, dell’industria e del commercio, nonché della distribuzione.
Di conseguenza anche la successiva lettera di richiesta dei nominativi dei delegati, inviata dal Ministero il 3 dicembre, con scadenza della presentazione dei nominativi al 16 dicembre, non includeva le associazioni di frantoiani.
Essendo un tavolo istituzionale, costituito con decreto ministeriale, al contrario dei tavoli di filiera precedenti, più informali, la partecipazione è subordinata all’inclusione in decreto e alle procedure di designazione formale dei delegati a partecipare.
In mancanza di queste condizioni, i frantoiani saranno esclusi dai lavori.
Un tema che è stato sollevato anche da FOA Italia, l’associazione che fa capo a Unaprol-Coldiretti, di rappresentanza dei frantoi oleari:
“Rileviamo con preoccupazione l’assenza esplicita, nel Decreto di istituzione del Tavolo, di associazioni rappresentative del comparto dei frantoi oleari. Tale omissione pregiudica fortemente la rappresentatività del Tavolo stesso, che rischia così di non essere un luogo di confronto e coordinamento strategico effettivamente inclusivo e rappresentativo di tutto il settore olivicolo-oleario nazionale.
In considerazione di quanto sopra, chiediamo pertanto di riconsiderare la composizione del Tavolo e di includere formalmente i rappresentanti di FOA Italia – Frantoi Oleari Associati.
Riteniamo fondamentale che tutti i soggetti coinvolti nella filiera olivicola-olearia possano contribuire attivamente alla definizione delle strategie e delle azioni necessarie per lo sviluppo sostenibile del settore.”
Ora dovrà essere il Ministero a correggere l’errore, includendo le associazioni dei frantoiani al Tavolo.
Potrebbero interessarti
Italia
Dalla Sardegna ecco il Fiocco Verde di Alessandro Fois
Accademia Olearia è un baluardo della Sardegna votata alla massima qualità. Anche se con qualche ritardo la accogliamo volentieri nel novero del gioco Fiocco Verde l'annata 2025/2026
29 ottobre 2025 | 18:00
Italia
Feudo Massari ha il Fiocco Verde: da Foggia l'esperienza artigiana
L'azienda Cinzia Olearia di San Severo, guidata con passione e dedizione da Cinzia De Carlo e da Gino Abbadessa ci ha mandato il suo Fiocco Verde, quasi fuori tempo massimo
29 ottobre 2025 | 17:30
Italia
La Rassegna degli Oli Monovarietali di nuovo al via
L’obbiettivo della Rassegna è portare un contributo alla caratterizzazione degli oli monovarietali ottenuti dalle numerose varietà autoctone. In occasione della 23° edizione, si rinnova aprendo una finestra sul mondo del commercio
29 ottobre 2025 | 11:00
Italia
Certificazioni più veloci con la sala panel dell'olio extravergine di oliva Sabina Dop
La Sala Panel di Castelnuovo di Farfa oggi certifica gli oli Dop ed Igp del territorio, questo comporta per il Sabina Dop uno snellimento delle procedure, abbattendo i tempi e rafforzando la filiera dell’olio extravergine di oliva
28 ottobre 2025 | 12:00
Italia
Altri 100 milioni di euro per sostenere l'export del vino italiano
Stanziati ulteriori 100 milioni di euro l’anno per il triennio 2026-2028. Il budget aggiuntivo porterebbe il plafond annuo del fondo per la promozione degli scambi e l’internazionalizzazione delle imprese a 250 milioni di euro l’anno
27 ottobre 2025 | 12:00
Italia
Fiocco Verde da Lidia Antonacci di Mio Padre è un Albero
La Peranzana è la varietà di albero d'olive più presente nell'oliveto aziendale, perchè tipica dell'Alto Tavoliere delle Puglie, zona in cui ha trovato il suo habitat ideale
26 ottobre 2025 | 15:30