Italia

Opera Olei. Più di un consorzio, è un sodalizio

Sei produttori, per sei differenti regioni, si uniscono per dare vita a una proposta commerciale, ma anche culturale. E' un segnale, in una campagna difficile, per un settore che cerca una via e una strada per rinascere e rifondarsi

03 dicembre 2014 | C. S.

Nasce Opera Olei, un consorzio di produttori di olio extravergine di oliva autofinanziato che, come annunciato a Roma in occasione della presentazione del progetto a Eataly, vogliono ''creare una rete di aziende avendo come filo conduttore non il business ma la cultura dell'olio di qualità made in Italy, con tutte le sue valenze nutrizionali e di benessere''.

I sei giovani olivicoltori d'eccellenza - che in totale hanno già raccolto oltre 600 riconoscimenti nei principali concorsi oleari in tutto il mondo - hanno una buona pratica agricola in comune: estrarre olio dalle olive verdi, quelle più ricche di polifonoli e vitamina E, la vitamina della pelle sana, per proporre un olio d'eccellenza come medicina.

I promotori di Operaolei sono i produttori Cutrera (Sicilia), Frantoio Franci (Toscana), Quattrociocchi (Lazio), Riva del Garda (Trentino), Olearia San Giorgio (Calabria), Viola (Umbria). L'idea è quella di esaltare al contempo il territorio, la cultivar (varietà) e il produttore. Da qui la proposta di usare la Tonda iblea sul carpaccio e carni alla brace, l'Itrana del basso Lazio sulla bruschetta al pomodoro, il Moraiolo umbro sui carciofi e spaghetti alla vongole, e via dicendo.

Altra cifra stilistica degli imprenditori aderenti al progetto è l'attenzione per il design e l'ambiente: il cofanetto che presenta gli oli ''6 x 6'' è in 18 strati di cartone, progettato da Mirko Tattarini e riciclabile al 100%. Il box suggerisce 36 abbinamenti, dall'antipasto ai dolci con sorprendenti connubi tra extravergine e cioccolato fondente.

Siamo anche amici della bellezza: ''messo sulla pelle - ha detto il presidente del Consorzio Opera Olei Riccardo Scarpellini - il nostro è un olio che non lascia l'epidermide unta, ed è riconosciuto in tutti i mercati di consumo come un segreto di bellezza, molto più economico delle creme anti-invecchiamento''.

Fonte: Ansa

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