Italia

Interpretazione delle cifre sugli ogm nei campi: scoppia la bagarre

Secondo i dati ufficiali forniti dall’Unione europea, nel 2010 gli ettari coltivati con mais transgenico sono scesi del 13% rispetto al 2009, soprattuto per l'abbandono degli ogm nell'est

26 febbraio 2011 | Graziano Alderighi

Secondo i dati ufficiali forniti dall’Unione europea, nel 2010 gli ettari coltivati con mais ogm sono scesi del 13% rispetto al 2009 e la riduzione più evidente si è registrata in Romania (-75% rispetto al 2009) e in Repubblica Ceca (-28%). E a sua volta, secondo i dati dell'ISAAA, il 2009 aveva registrato un -12% rispetto all’anno precedente.

La coltivazione della patata Amflora, un ogm che resiste agli antibiotici, unico altro ogm autorizzato da marzo 2010 in Europa, è limitata a 268 ettari in Svezia, Germania e Repubblica Ceca.

"I dati a livello europeo – ha detto Federica Ferrario, responsabile della campagna ogm di Greenpeace - mostrano come gli ogm siano un fallimento nei campi e nel mercato. Gli agricoltori e i consumatori non cedono alla propaganda dell'industria biotech. Gli ogm non sono più produttivi o più resistenti a variazioni climatiche estreme rispetto alle colture tradizionali. Mentre presentano seri rischi per l'ambiente."

Soddisfatta la Coldiretti, che nel riportare i dati evidenzia come in Europa ci sia una “crescente diffidenza nei confronti di una tecnologia che gli agricoltori europei stanno abbandonando, anche nei Paesi dove è ammessa, poiché nel coltivare prodotti transgenici non c’è neanche convenienza economica”.

Secondo Futuragra, associazione italiana di agricoltori pro ogm, prima di decretare la crisi delle biotecnologie in Europa, bisognerebbe guardare ai dati della Spagna. In assoluto è il paese europeo dove gli ogm hanno ottenuto i maggiori successi e che detiene oggi l’80% della produzione di mais BT del continente con una percentuale di adozione da parte degli agricoltori del 22%. Questo risultato è il frutto di una reale politica di sviluppo, dove ogni agricoltore può liberamente scegliere quali colture adottare.
“Se l’Italia adottasse le linee guida sulla coesistenza invece di continuare a portare avanti una strategia di cieco ostruzionismo, l’adesione degli agricoltori sarebbe anche superiore a quella dei nostri colleghi spagnoli, ha commentato Duilio Campagnolo, Presidente di Futuragra, l’associazione di agricoltori che si batte per l’introduzione delle biotecnologie in Italia. I dati del sondaggio condotto da Demoskopea nel 2009 presso gli agricoltori delle regioni maidicole del Nord Est sono impressionanti: il 55% dei maiscoltori del Veneto e del Friuli è favorevole alla coltivazione di OGM e rappresentano il 61% della superficie coltivata a mais nelle due regioni, mentre solo il 19%, pari al 16% della superficie coltivata, si dice contrario”.

Potrebbero interessarti

Italia

Dalla Sardegna ecco il Fiocco Verde di Alessandro Fois

Accademia Olearia è un baluardo della Sardegna votata alla massima qualità. Anche se con qualche ritardo la accogliamo volentieri nel novero del gioco Fiocco Verde l'annata 2025/2026

29 ottobre 2025 | 18:00

Italia

Feudo Massari ha il Fiocco Verde: da Foggia l'esperienza artigiana

L'azienda Cinzia Olearia di San Severo, guidata con passione e dedizione da Cinzia De Carlo e da Gino Abbadessa ci ha mandato il suo Fiocco Verde, quasi fuori tempo massimo

29 ottobre 2025 | 17:30

Italia

La Rassegna degli Oli Monovarietali di nuovo al via

L’obbiettivo della Rassegna è portare un contributo alla caratterizzazione degli oli monovarietali ottenuti dalle numerose varietà autoctone. In occasione della  23° edizione, si rinnova aprendo una finestra sul mondo del commercio

29 ottobre 2025 | 11:00

Italia

Certificazioni più veloci con la sala panel dell'olio extravergine di oliva Sabina Dop

La Sala Panel di Castelnuovo di Farfa oggi certifica gli oli Dop ed Igp del territorio, questo comporta per il Sabina Dop uno snellimento delle procedure, abbattendo i tempi e rafforzando la filiera dell’olio extravergine di oliva

28 ottobre 2025 | 12:00

Italia

Altri 100 milioni di euro per sostenere l'export del vino italiano

Stanziati ulteriori 100 milioni di euro l’anno per il triennio 2026-2028. Il budget aggiuntivo porterebbe il plafond annuo del fondo per la promozione degli scambi e l’internazionalizzazione delle imprese a 250 milioni di euro l’anno

27 ottobre 2025 | 12:00

Italia

Fiocco Verde da Lidia Antonacci di Mio Padre è un Albero

La Peranzana è la varietà di albero d'olive più presente nell'oliveto aziendale, perchè tipica dell'Alto Tavoliere delle Puglie, zona in cui ha trovato il suo habitat ideale

26 ottobre 2025 | 15:30