Italia

Agea pigliatutto, si torna a centralizzare?

Nel 2010, secondo i dati diffusi, l'Agea avrebbe versato 3,5 miliarsi di euro a più di due milioni di agricoltori e ora mira a eliminare gli organismi pagatori regionali

29 gennaio 2011 | Graziano Alderighi

Tempo di consuntivi in Agea, Agenzia per le erogazioni in agricoltura: per l’anno appena concluso, nella sua funzione di Organismo Pagatore (per tutte le Regioni che non dispongono di OP territoriale, verso le quali Agea svolge invece le funzioni di coordinamento), l’Agenzia ha erogato direttamente 3,5 miliardi di contributi, destinati a 1.115.950 beneficiari.
Nel totale dei destinatari è compresa anche una quota minima di aziende agricole beneficiarie che operano in Regioni dove esistono gli Organismi Pagatori territoriali, ma che ha ottenuto erogazioni direttamente da Agea per
alcune voci particolari.

La quota maggiore dei fondi erogati ha riguardato la “domanda unica” per la quale l’OP Agea ha distribuito 2,04 miliardi di euro destinati a 927.819 beneficiari.
Seguono: lo “sviluppo rurale” con 824,5 milioni di euro destinati a 103.843 destinatari; l’ortofrutta, il tabacco e altri prodotti trasformati per 247 milioni di euro pagati a 236 beneficiari; la promozione, il miglioramento qualitativo e gli aiuti sociali per 134 milioni di euro a 696 beneficiari (in allegato la tabella con il
dettaglio dei vari settori di intervento).

La Puglia è risultata la Regione con la maggior quota di erogazioni, pari a 663,8 milioni di euro, pagati a oltre 254 mila beneficiari, seguita dalla Sicilia con 518 milioni di euro a più di 184 mila produttori e dalla Campania con 376 milioni di euro destinati a quasi 114 produttori agricoli.

“I risultati raggiunti da Agea – commenta il presidente dell’Agenzia, prof. Dario Fruscio – sono il frutto di un continuo incremento dei livelli di efficienza, che ha reso possibile un progressivo abbattimento dei costi, il che ha portato ad assicurare ed anzi migliorare il servizio offerto nonostante dal 2007 a oggi le risorse trasferite dal ministero dell’Economia ad Agea per il proprio funzionamento siano passate da 245 a 122 milioni di euro. Tale andamento regressivo del sostegno erariale pubblico mi chiedo, a questo punto, se non ponga la necessità di rivedere la legge n. 165/1999 in tema di Organismi Pagatori regionali.
Penso che l’analisi recente della Corte dei Conti che evidenzia una eccedenza di aggravio di diverse decine di milioni di euro per le attività degli OP Regionali non possa essere trascurata. Sull’esempio degli altri Paesi comunitari sarà il caso che il nostro legislatore si ponga il tema dell’accoglimento della funzione di pagamento in un unico organismo nazionale.
Una tale scelta nulla toglierebbe, per altro, alle Regioni in materia di competenze riconosciute costituzionalmente, posto che il vero interesse delle Regioni è la definizione dei criteri e dellamodalità per l’attuazione degli interventi di governo e di sviluppo delle politiche agricole di ciascun territorio.
Anzi, è possibile affermare se ben si valuta il tutto, che liberare le Regioni dall’incombenza della funzione di pagamento, equivarrebbe ad alleggerire la loro operatività di settore, così potendo dedicare maggiore attenzione a quegli ambiti che sono effettivamente funzionali e indispensabili ai fini del tracciare e perseguire una finalità di vera e reale politica agraria.
Tutto ciò – conclude il presidente Fruscio - varrebbe, per un verso a realizzare un miglioramento funzionale in ambito regionale, e per l’altro a rendere più fluido e regolare il rapporto fra la funzione dell’OP nazionale e la Commissione europea. Il tutto producendo una forte contrazione della spesa pubblica allargata, intendendo tale quella complessiva centrale e quella rapportabile alle Regioni con propri Organismi Pagatori”.

Potrebbero interessarti

Italia

L'oliveto delle Grotte di Catullo va in gestione

L’oliveto delle Grotte di Catullo è composto da circa 1.500 piante che appartengono alle varietà tradizionali coltivate sul lago di Garda, con una produzione di circa 600 litri di olio all'anno

14 agosto 2025 | 15:00

Italia

Meno Asti Docg per il mercato: le bollicine regolano la produzione

Per la prossima campagna vendemmiale, la resa massima per Asti Spumante e Moscato d’Asti sarà ridotta a 90 quintali per ettaro, di cui 5 riservati allo stoccaggio fino al 31 marzo 2026

14 agosto 2025 | 09:00

Italia

Ottima vendemmia per la Maremma toscana

I tempi della vendemmia risultano perfettamente in linea con quelli del 2024: la raccolta prenderà il via nella settimana che precede Ferragosto, a partire dalle varietà più precoci come Chardonnay, Viognier e successivamente Merlot e, ovviamente, a quelle destinate alle basi spumante e ai rosati

12 agosto 2025 | 09:00

Italia

Le ricerche on line di gastronomia ed enoturismo degli italiani

Oltre 6,5 milioni le ricerche tematiche su ristoranti tipici, trattorie, food tour e sagre. A guidare la classifica della Top 10 delle ricette più cercate dagli italiani è la pizza, che domina con oltre 1 milione di ricerche mensili

07 agosto 2025 | 16:00

Italia

Gravi danni sull'olivo in Abruzzo per le grandinate

Non si è trattato di una semplice grandinata estiva: secondo quanto riportato dai principali siti meteorologici nazionali, l’area è stata interessata da un downburst, un fenomeno caratterizzato da raffiche di vento violente

07 agosto 2025 | 14:00

Italia

Al via la vendemmia 2025 in Sicilia: un’annata di qualità

L’andamento stagionale equilibrato ha contribuito a mantenere i vigneti sani. Le stime preannunciano un +20 per cento in alcuni areali siciliani

06 agosto 2025 | 11:00