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Natale nel Bosco di Biancaneve tra Elfi, Fate e Re
Definito dal National Geographic “il bosco di Biancaneve" e già scenografia di Garrone in Il racconto dei racconti, il suggestivo Bosco del Sasseto di Torre Alfina - Acquapendente (VT), con i suoi imponenti tronchi secolari, con “Il Bosco Incantato” diventa protagonista di una nuova incursione artistica e teatrale
20 dicembre 2019 | C. S.
Dopo il successo di novembre, Il Bosco Incantato al Bosco del Sasseto, a Torre Alfina - Acquapendente (VT), raddoppia le repliche e va in scena ogni domenica del mese fino al 5 gennaio 2020.
Definito dal National Geographic “il bosco di Biancaneve" e già scenografia di Garrone in Il racconto dei racconti, il suggestivo Bosco del Sasseto di Torre Alfina - Acquapendente (VT), con i suoi imponenti tronchi secolari, con “Il Bosco Incantato” diventa protagonista di una nuova incursione artistica e teatrale che lo fa animare di elfi, fate, re e streghe.
A partire dalla storia, vera, del Marchese Cahen che volle mantenere l'animo di quest'area verde, unica nel suo genere, non addomesticandola in parco ma mantenendola bosco a tutti gli effetti, il Comune di Acquapendente (VT) ogni domenica propone Il Bosco Incantato: rappresentazione itinerante, divertente e al tempo stesso visionaria, destinata a coinvolgere le famiglie in un gioco artistico sulle orme del’elfo Alfin.
Uno spettacolo che si fa esperienza sensoriale attraverso una storia dai risvolti etici e naturalistici, una storia "green" nata per far conoscere ai bambini il patrimonio storico e ambientale della Tuscia e il Bosco del Sasseto, luogo dal fascino unico e antico, una foresta vetusta a pochi chilometri da Roma.
Con il suo flauto, l’elfo Alfin - tra sentieri dove convivono il faggio, l’olmo, il leccio e l’albero della manna, insieme ad altre 30 specie di alberi incastonati fra i massi monolitici ricoperti di muschio - guida i piccoli spettatori alla scoperta delle bellezze del bosco e della storia di un misterioso re, innamorato di una fata e vittima dei malefici di una strega. Il racconto prende le mosse dalla storia del Marchese Edoardo Cahen, che acquisì la proprietà di Torre Alfina alla fine dell’800.
Scrigno di biodiversitaÌ di flora e fauna, il Bosco del Sasseto è un gioiello da preservare e tramandare, posto nel territorio di Acquapendente, nell’Alta Tuscia viterbese, attiguo al borgo di Torre Alfina, la cui storia eÌ un tutt’uno con quella del castello medioevale che domina l’intera vallata. Lo stesso castello, così come il suggestivo Museo del Fiore, sono visitabili tutti i fine settimana (info sul portale https://www.acquapendente.online/)
In una località dove si respira l’aurea magica di natura e storia, patrimonio da valorizzare e far conoscere a tutti, Il Bosco Incantato, scritto e diretto da Francesco Cerra, diventa una visita teatralizzata a tutti gli effetti, un esempio virtuoso di valorizzazione del territorio, in grado di coniugare due anime dell'intrattenimento culturale: quella legata al racconto di un luogo esplorandone gli aspetti storico-culturali e quella dell'arte performativa “incastonata” in scenografie naturali intatte e di rara bellezza.
Per la realizzazione del progetto, il Comune di Acquapendente (VT) si è avvalso della collaborazione di PromoTuscia, Incoming Tour Operator di Viterbo attiva nell’ambito del marketing territoriale della Tuscia da 25 anni. PromoTuscia ha progettato assieme al Comune questa formula di evento che verrà proposto anche per il 2020 e calendarizzato in numerose domeniche e festivi durante l’arco dell’anno. In abbinamento allo spettacolo, inoltre, PromoTuscia suggerisce idee per vivere al meglio l’esperienza ad Acquapendente, proponendo percorsi enogastronomici, con la possibilità di pernottamento.
Con Il Bosco Incantato, l’appuntamento è a partire ogni domenica alle ore 11.00 e alle 12.00. Punto di ritrovo Piazza S. Angelo, 19 Torre Alfina presso la biglietteria Bosco Monumentale del Sasseto. Sono consigliate scarpe comode.
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