A regola d'arte 24/04/2020

Un ciambellone con olio extra vergine di oliva, miele e limone per rendere più dolce la quarantena

Un ciambellone con olio extra vergine di oliva, miele e limone per rendere più dolce la quarantena

Ci siamo scoperti molto più tecnologici di quello che pensavamo, ci siamo ritrovati panificatori, esperti virologi ma molto più “ciccia e brufoli”. Come ne usciremo? Forse si capirà che l’olio extravergine va mangiato, acquistato con cura, usato con consapevolezza e nelle giuste misure al posto di grassi meno nobili


Sembra che il 4 maggio prossimo si inizi a sbloccare qualcosa, il ritorno alla normalità sarà lungo e faticoso anche se ormai la “normalità” di prima non esisterà più.

Dopo più di quaranta giorni chiusi nelle restrizioni e tutti siamo on line per non perdere il contatto con il mondo, le abitudini sono cambiate, sono nate dirette e comunicazioni settoriali, gruppi e profili, tutti a dire la propria o soltanto a difendere il proprio settore per non essere da meno del vicino.

Abbiamo visto di tutto, dalla signora Maria allo Chef stellato sbracciarsi per presentare la propria ricetta e non perdere il proprio pubblico. Alcune situazioni molto carine, altre… meno.

Ci siamo scoperti molto più tecnologici di quello che pensavamo, ci siamo ritrovati panificatori, esperti virologi ma molto più “ciccia e brufoli”.

Il mondo dell’olio? La tecnologia ci ha permesso di vedere di tutto, corsi on line, degustazioni a pagamento, la massiccia conversione alla vendita on line delle aziende (era ora), tecnici diventati oratori e chef diventati tecnici. Va benissimo tutto è un momento di profondi cambiamenti .

La cosa però che non sopporto, e spero cambi con la consapevolizzazione del consumatore, sono gli chef che usano oli extravergini discutibili o indegni di questa denominazione nelle loro dirette, mettendo in mostra belle bottiglie senza nominare cultivar o provenienza, per ignoranza (inteso nella giusta accezione) o per marchetta.

Il paradosso di questa crisi è che anche stando chiusi a casa siamo più vicini grazie alla tecnologia. Lo scambio di aiuti e conoscenze è diventato più frequente e consapevole, il web ci ha avvicinato tutti.

Intravedo per il nostro settore un periodo difficile ma di crescita cosciente e forse si capirà che l’olio extravergine va mangiato, acquistato con cura, usato con consapevolezza e nelle giuste misure al posto di grassi meno nobili e non perché ha la bottiglia più bella o perché lo usa l’inconsapevole di turno.

Questa è una ricetta trovata on line e modificata in base alle mie esigenze, ho cambiato il grasso e la fonte di zuccheri e l’ho aromatizzata con bucce di limone biologico.

Ciambellone miele e limone

Ingredienti:
3 uova
200 gr di miele
80 gr acqua tiepida
100 gr olio extravergine San Felice della az. Oro di Giano (Umbria)
250 gr farina semi integrale di farro
1/2 busta di lievito per dolci
Buccia di un limone biologico grattugiata

Procedimento:
Sciogliere bene il miele con l’acqua tiepida, aggiungere l’olio e mescolare bene, aggiungere le uova e montarli con la frusta aggiungendo piano nell’ordine, l’olio, la farina setacciata e la buccia di limone e il lievito.
Infornare in una teglia da ciambellone (importante teglia con buco) già unta in forno ventilato a 180°per 25’.
La scelta dell’olio è stata dettata dalla necessità di una buona dose di polifenoli, dopo la cottura, abbiamo perso gli aromi e altre sostanze dell’olio ma non tutti i polifenoli che mi servivano per bilanciare il sapore del miele, marcante ma piacevole, e delle bucce di limone.
In questo caso l’olio è un mezzo tecnico per dare morbidezza all’impasto ma anche condimento per il dolce.

Da diffondere on line, credo farò una diretta.

di Piero Palanti

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