Associazioni di idee

Xylella: servono Commissario straordinario e un nuovo piano

Xylella: servono Commissario straordinario e un nuovo piano

Nell’interesse degli agricoltori pugliesi, Regione Puglia e Governo lavorino insieme anche per ottenere dalla Ue la necessaria attenzione e le risorse indispensabili a finanziare la ricerca scientifica per trovare finalmente una soluzione

17 aprile 2025 | 09:30 | C. S.

 "Serve subito che il Governo nomini un Commissario straordinario capace di imprimere una vera svolta al piano di contrasto e rigenerazione. Si proceda immediatamente all’eradicazione dell’albero contaminato e si porti al massimo livello possibile la prevenzione sulla zona cuscinetto”.
È Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a commentare così il caso Xylella rilevato nelle scorse ore su una pianta d’olivo a Minervino Murge.

“Per agire rapidamente, occorrono risorse e poteri straordinari”, aggiunge Sicolo, “per questo da tempo la nostra organizzazione sta chiedendo la nomina di un Commissario straordinario che possa determinare un’accelerazione nella messa in atto di un piano di azioni rafforzato e aggiornato contro la diffusione del ceppo principale del batterio e di tutte le sue varianti”.

Gennaro Sicolo, inoltre, ribadisce un concetto già espresso recentemente: “Nell’interesse degli agricoltori pugliesi, Regione Puglia e Governo lavorino insieme anche per ottenere dalla Ue la necessaria attenzione e le risorse indispensabili a finanziare la ricerca scientifica per trovare finalmente una soluzione che fermi definitivamente il batterio. Si lavori insieme anche per dare un impulso decisivo al processo di riconversioni e reimpianti per ripristinare in toto il potenziale produttivo delle zone colpite”.

“Solo e soltanto attraverso un piano dotato delle necessarie risorse, concordato e condiviso tra Regione, Governo ed Europa, e di concerto con le organizzazioni agricole, è possibile pensare di sconfiggere definitivamente la piaga ultradecennale della Xylella. Se per il Salento e, più in generale, per tutte le zone colpite da Xylella c’è l’urgenza di ripartire, dall’altra parte occorre fermare definitivamente sia lo sviluppo dei nuovi ceppi sia l’avanzata del batterio verso il centro e il nord della Puglia, perché questo avrebbe effetti disastrosi su un’economia del settore olivicolooleario pugliese con riverberi occupazionali e produttivi non sostenibili nemmeno dal punto di vista della tenuta sociale Occorrono risorse ingenti, ed è necessario che l’Europa se ne faccia carico almeno in parte, anche perché gli uliveti pugliesi sono identità, cultura, paesaggio e contribuiscono in maniera decisiva sia a contrastare i fenomeni di dissesto idrogeologico sia ad abbattere i livelli delle sostanze inquinanti presenti nell’aria”, conclude Sicolo. 

Potrebbero interessarti

Associazioni di idee

Cucina Italiana, per i frantoiani è un traguardo storico, l’olio extravergine d'oliva è l’essenza culturale del nostro Paese

Per noi frantoiani rappresenta un riconoscimento doppio: l’olio extravergine d’oliva non è solo un alimento, ma un simbolo identitario, il frutto di una sapienza che unisce territori, famiglie, imprese e paesaggi

14 dicembre 2025 | 16:00

Associazioni di idee

Olivi sradicati e olivicoltori palestinesi ridotti alla fame

Agli olivicoltori palestinesi viene impedito di poter vendere liberamente le proprie olive, come è stato messo in evidenza lucidamente e drammaticamente nella recente audizione dell’imprenditore Ziad Anabtawi, davanti alla Commissione Esteri e Difesa del Senato della Repubblica Italiana.  

14 dicembre 2025 | 10:00

Associazioni di idee

Olio a 5 euro o extravergine italiano? Una scelta di cuore

L’acquisto di un extravergine italiano può diventare un momento esso stesso di festa per celebrare il vero spirito del Natale. L'olio di oliva a 5 euro a scaffale non è un affare come può sembrare

12 dicembre 2025 | 08:45

Associazioni di idee

La cucina italiana è Patrimonio dell’Umanità: nell’olio la sua identità più profonda

L’olio extra vergine di oliva, con l’incredibile varietà dei nostri monovarietali, è uno dei pilastri di questo racconto del gusto e dell’identità italiana. L’olio non è un semplice condimento, ma un ingrediente culturale

11 dicembre 2025 | 08:30

Associazioni di idee

Il filo d'olio d'oliva nel piatto è l'essenza della Cucina Italiana oggi patrimonio Unesco

Il filo d’olio a crudo che spopola in televisione non può e non deve essere banalizzato ma, con il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio Unesco, deve diventare esso stesso un momento culturale di gioia

10 dicembre 2025 | 17:30

Associazioni di idee

La pesca italiana sta morendo: L'UE uccide il settore

Pescatori a Tavola sta denunciando una proposta dell’Unione Europea che, se approvata, equivale a “la morte della pesca italiana”. La Commissione propone per il 2026 una riduzione dello sforzo di pesca del 64%

09 dicembre 2025 | 11:30