Associazioni di idee
Po in secca e agricoltura in ginocchio
Il Po è praticamente irriconoscibile con una grande distesa di sabbia che occupa la gran parte del letto del fiume fondamentale per l’ecosistema della pianura padana dove per la mancanza di acqua è minacciata oltre il 30% della produzione agricola nazionale e la metà dell’allevamento
28 giugno 2022 | C. S.
Il livello del Po è a -3,4 metri rispetto allo zero idrometrico, oltre mezzo metro più basso che a Ferragosto di un anno fa, con la siccità che colpisce i raccolti, dal riso al girasole, dal mais alla soia, ma anche le coltivazioni di grano e di altri cereali e foraggi per l’alimentazione degli animali, in un momento in cui è necessario garantire la piena produzione con la guerra in Ucraina. E’ quanto emerge dall’ultimo monitoraggio della Coldiretti sulla preoccupante situazione del fiume al Ponte della Becca (Pavia) evidenziata anche dai satelliti Esa, con la portata che è scesa sino all'80% in meno. Lo stato del più grande fiume italiano è rappresentativa della drammatica difficoltà in cui versa l’intero Paese – evidenzia la Coldiretti – dove si inizia a pensare al razionamento dell’acqua anche nelle ore diurne.
Il Po è praticamente irriconoscibile con una grande distesa di sabbia che occupa la gran parte del letto del fiume fondamentale per l’ecosistema della pianura padana dove per la mancanza di acqua – precisa la Coldiretti – è minacciata oltre il 30% della produzione agricola nazionale e la metà dell’allevamento che danno origine alla food valley italiana conosciuta in tutto il mondo.
La situazione di carenza idrica riguarda anche i grandi laghi del Nord con il Maggiore che ha appena il 25,9% di riempimento dell’invaso e in quello di Como va ancora peggio con il 12,4% mentre nelle zone a valle serve l’acqua per irrigare le coltivazioni, mentre quello di iseo è al 28,6% e persino il Garda è pieno poco più della metà 54,3%. Una emergenza nazionale che – sottolinea la Coldiretti – riguarda coltivazioni ed allevamenti travolti da una catastrofe climatica che si prefigura addirittura peggiore di quella del 2003 che ha decimato le produzioni agricole nazionali.
A soffrire il caldo sono anche gli animali nelle fattorie dove le mucche con le alte temperature stanno producendo per lo stress fino al 10% di latte in meno. L’assenza di precipitazioni che in certe zone ha tagliato di 1/3 le rese – precisa la Coldiretti – colpisce i raccolti nazionali in una situazione in cui l’Italia è dipendente dall’estero in molte materie prime e produce appena il 36% del grano tenero che serve per pane, biscotti, dolci, il 53% del mais per l’alimentazione delle stalle, il 56% del grano duro per la pasta e il 73% dell’orzo. A causa dei cambiamenti climatici più di ¼ del territorio nazionale (28%) è a rischio desertificazione da Sud a del Nord con danni che già superano secondo la Coldiretti i due miliardi di euro. La situazione è drammatica in un 2022 segnato fino ad ora da precipitazioni praticamente dimezzate con la mancanza di pioggia che in alcune zone – ricorda la Coldiretti – dura da quasi tre mesi con il ricorso alle autobotti, razionamenti e misure restrittive anche per orti e giardini.
“La situazione di fiumi e laghi dimostra l’esigenza di accelerare sulla realizzazione di un piano per i bacini di accumulo, poiché solo in questo modo riusciremo a garantirci stabilmente in futuro le riserve idriche necessarie” sottolinea il presidente di Coldiretti Ettore Prandini.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Fasi conclusive per il vino dealcolato
Il ministro dell'Economia, Giancarlo, Giorgetti, ha annunciato che le interlocuzioni tecniche tra le amministrazioni coinvolte sono arrivate all'epilogo, con lo schema di decreto giunto alle sue alle fasi conclusive
23 ottobre 2025 | 11:00
Associazioni di idee
Niente allarmismi su olive e olio di Capitanata e Gargano: ottima qualità
La Xylella va contrastata e bisogna fermarne l’avanzamento, ma questo non deve in alcun modo creare dubbi allarmistici e infondati sulla qualità. La salubrità delle olive prodotte non è minimamente in discussione
22 ottobre 2025 | 14:00
Associazioni di idee
Il Ministero chiede una nuova campionatura per supportare abbassamento degli steroli sull'olio di oliva
La decisione del Comitato chimici del COI, che andrà ratificata dal Consiglio, è solo l'inizio di un percorso. FOA Italia plaude al tempestivo intervento del Ministero che chiede di continuare la campagna di monitoraggio sugli steroli
21 ottobre 2025 | 14:00
Associazioni di idee
Sempre meno incidenti sul lavoro in agricoltura: giù dell'80%
Registrato un calo netto dell’80% degli infortuni negli ultimi 30 anni, passati dagli oltre 140mila del 1994 ai 26mila dello scorso anno, l’agricoltura resta uno dei settori più esposti ai rischi
21 ottobre 2025 | 13:00
Associazioni di idee
Le triangolazioni dell'olio di oliva mettono a rischio i prezzi dell'extravergine italiano
Rafforzare i controlli sui flussi in entrata, soprattutto durante i mesi della raccolta italiana, per contrastare pratiche di dumping e manovre speculative. Il meccanismo del perfezionamento attivo, in assenza di un registro europeo di tracciabilità apre enormi margini a operazioni elusive
20 ottobre 2025 | 12:30
Associazioni di idee
EVO Generation: i giovani ambasciatori della cultura dell’olio
Riunite Istituzioni, mondo scientifico e rappresentanti della filiera per riflettere sul ruolo educativo e culturale dell’olio extra vergine d’oliva, elemento chiave della Dieta Mediterranea e ambasciatore del Made in Italy nel mondo
20 ottobre 2025 | 10:00