Turismo

UNA VOCAZIONE ENOLOGICA TUTTA DA RISCOPRIRE IN SARDEGNA

E’ un mondo antico, variegato e fascinoso quello dell’isola. Ora si possono percorrere le “strade del vino” con una cartina e un’utile guida in cui si presenta storia e peculiarità di ciascuna zona di coltivazione. Sono elencati i prodotti di punta delle cantine e le modalità di visita

18 settembre 2004 | Marco Rossi

E’ stata presentata a Cagliari, nella Villa Muscas, sede del Centro studi della Cultura Contadina, la guida Le Strade del vino in Sardegna, alla quale è unita, come complemento di utilità pratica, una cartina dell’isola e delle sue aree di diversa vocazione enologica.

Il Consorzio vini Doc presieduto da Antonello Pilloni prosegue nell’opera di divulgazione della conoscenza della viticoltura sarda promovendo, dopo la prima pubblicazione curata dall’enologo Enzo Biondo, la seconda edizione di questa guida che contiene oltre ad una breve storia del vino e dei vitigni dell’Isola, la descrizione delle singole cantine con la storia e la peculiarità delle zone di coltivazione, i vini prodotti e relative modalità delle visite.

Si tratta di una dettagliata illustrazione di sei percorsi con la descrizione delle bellezze archeologiche, paesaggistiche, ambientali, artigianato e curiosità che accompagnano il lettore, turista e degustatore di vino.



La preziosa pubblicazione curata dalla casa editrice Delfino di Sassari è in libreria e in alcune edicole specializzate già da agosto; e non solo, saranno inoltre programmate iniziative promozionali anche presso gli stessi imprenditori vitivinicoli.

La Guida è articolata in sei itinerari, ciascuno dei quali è dedicato a un’area della Sardegna nella quale è viva una tradizione enologica particolarmente significativa in cui vengono descritte 70 cantine e 511 vini. .
Il primo itinerario comprende la zona di Alghero, Bosa, Planargia con la valorizzazione dei vini Vermentino e Malvasia.
Il secondo itinerario tocca la Gallura con la descrizione delle caratteristiche organolettiche del Vermentino.
Il terzo itinerario comprende l’Ogliastra e la Barbagia : in questo territorio è dominante il Cannonau.
Il quarto itinerario illustra la zona provincia di Oristano e vuole far conoscere ed apprezzare la Vernaccia Doc.
Il quinto percorso comprende la provincia di Cagliari con una degustazione mirata del Nuragus di Cagliari Doc.
Infine il sesto, ultimo itinerario inserito nella guida, comprende la zona del Sulcis in cui è possibile apprezzare il Carignano del Sulcis.

Si può dunque notare la varietà della tipologia enologica sarda: in questo modo il turista ha la possibilità di approfondire le conoscenze del settore vitivinicolo e le varie realtà del territorio sardo.
Negli itinerari sopra elencati si tiene conto del vario atteggiarsi delle arti del vino nelle diverse aree della Sardegna, si forniscono anche, attraverso agili testi descrittivi corredati da numerose immagini fotografiche, ampie informazioni sui luoghi attraversati, sulle loro attrattive e sugli aspetti più rilevanti di ciascuno di essi.

Con questa pubblicazione si può scoprire il vero volto della Sardegna, dalla montagna al mare, valorizzandone gli aspetti più tipici e tradizionali, curando anche l’aspetto umano e sociale.
La guida vuole accontentare tutti i turisti, sia quelli che vogliono organizzare un turismo di una giornata, sia coloro che vogliono dedicare anche un’intera settimana alla conoscenza del mondo vitivinicolo sardo.
Anche in questa occasione il vino diventa uno strumento di comunicazione per valorizzare un‘intera isola con l’obiettivo di soddisfare le esigenze del consumatore sempre più attento alla qualità e agli aspetti ambientali e territoriali.

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