Turismo
UNA "OLEO-OFFICINA" ALLA SCOPERTA DELL'ACEITE DE OLIVA
L'olivo e l'olio in un museo a Baena. Ecco dalla Spagna la testimonianza di Antonio Zafra: "Desidero che il consumatore, posto di fronte allo scaffale, non comperi l'olio in offerta"
25 ottobre 2003 | Antonio Zafra
Gli appassionati dellâolio dâoliva sono sempre piú numerosi e il neonato "Museo dellâolivo e dellâolio", della città di Baena, si propone lâobiettivo di far riscoprire le radici culturali dellâolivo e dei suoi frutti, in modo da far conoscere meglio, apprezzare e amare un mondo ancora inesplorato.
Ciò che voglio ottenere è che il visitatore del museo, quando andrà al supermercato non comperi semplicemente lâolio in offerta, ma osservi attentamente le etichette, riflettendo per alcuni istanti e decidendo qual é l'olio piú appropriato in base alle proprie necessitá e aspettative; e che almeno provi, su un pezzettino di pane, un campione del contenuto dellâoliera quando va al ristorante, prima di godersi il pasto; o che assaggi con attenzione le olive che vengono servite assieme alla lonza; o che utilizzi, con criterio e fantasia, lâolio tra le proprie mura domestiche, come se lo scoprisse per la prima volta; che si fermi infine al bordo della strada quando ha l'occasione di passare vicino a un oliveto, in qualsiasi angolo della Spagna, a osservare la bellezza di un paesaggio tanto semplice eppure così carico di motivazioni forti e profonde.
In definitiva, il visitatore del mio museo dovrà sentirsi piú vicino e orgoglioso delle proprie radici culturali, ogni volta che consuma unâoliva o lâolio che se ne ricava in frantoio.
Questo é anche l'impegno del Comune di Baena, che ha messo a disposizione di questa idea un edificio che comprende uno spazio di mille metri quadrati in cui appunto ospitare il Museo dedicato allâalbero millenario e ai suoi frutti.
Olio dâoliva, il sapore di unâesperienza
Il Museo dellâolivo e dellâolio di Baena invita a vivere lâesperienza, la scoperta dellâolivo e dellâolio dâoliva con i cinque sensi.
Il nostro olio dâoliva non solo porta con sé il clima, la terra, la flora e la vita naturale dei nostri campi. Nell'olio di oliva siamo rappresentati tutti noi.
Percorrere le diverse sale del Museo consente ripercorre la storia, il linguaggio popolare ricreato in un gioco di parole correlate al mondo dellâolivo, con unâattenzione speciale al processo di produzione e conservazione dellâolio. à stato restaurato per l'occasione un vecchio frantoio del principio del secolo XX, per ripetere attentamente il processo di "fabbricazione" dellâolio, dal frutto raccolto in campo allâimbottigliamento nelle anfore dellâolio giá decantato nei depositi.
Come accade per il vino, il consumatore dovrebbe arrivare a selezionare lâolio attraverso le qualitá sensoriali, il luogo di origine, il grado di acidità , tra una ricca gamma di extra vergini presenti sul mercato, tutti con caratteristiche tra loro differenti.
Olivo e oliva, un vasto pianeta di simboli
Il visitatore del museo accede al piano superiore attraverso una scala in legno, che eccezionalmente non è di olivo. In una delle pareti che accoglie la scalinata, è riprodotta una colomba in volo con un ramo dâolivo nel becco, simbolo di pace, come anche di abbondanza, saggezza e forza.
Al piano superiore del museo il visitatore si addentra nello spazio dove, senza dubbio, lâolio dâoliva brilla di luce propria: in cucina, con tanto di utensili, ricette e informazioni nutrizionali.
Tra le riproduzioni sonore delle pubblicitá dei marchi commerciali più conosciuti, si conferma ció che affermava saggiamente Lopez de Vega: âStrana proprietá dellâolio, che sa conciliarsi con le qualitá delle cose, senza voler mai entrare in conflitto con esse. Con le fredde é freddo, con le calde è caldo, con le umide è umido, e con le secche è secco, si adegua a tutteâ.
Vicino alla cucina, in un altro spazio espositivo si illustrano i molteplici impieghi dellâolivo.
Legno di olivo per la fabbricazione di mobili e utensili.
Olio dâoliva per la produzione di sapone e prodotti cosmetici.
Foglie di olivo per tisane e preparati medicinali.
âPalettiâ di olivo con i quali si da forma a ceste e cestini.
I sottoprodotti dellâoliveto e delle olive per la produzione di energia.
LâOleofficina
Non mancano angoli come lâOleo-officina, dove i visitatori piú piccini possono esprimere in modo creativo la propria visione di questo affascinante contesto, oppure giocare a chi ne sa di piú. Non mancano perciò neppure gli opportuni metodi pedagogici per avviare un corretto e piacevole apprendimento; e siccome di un vero sapere si tratta, la nostra proposta é di far sapere attraverso il sapore. Al riguardo esiste un apposito spazio per lâassaggio degli oli, dove sono presenti oli ottenuti da differenti cultivar.
Un altro spazio dedicato ai cultori dellâolio di oliva, è quello denominato "interpretare l'etichetta", che consiste in una collezione di etichette che conta a oggi piú di tremila esemplari.
Nel cortile del Museo, un olivo della cultivar Picudo, con olive dalla forma allungata e carnose nella consistenza, invita il visitatore a tornare a Baena nel periodo della raccolta delle olive.
âChi non va alle olive, non si innamoraâ dice un motto popolare, e quale migliore occasione, dunque, per mantenere vivo questo saldo legame che probabilmente il visitatore ha iniziato a riscoprire e coltivare.
Proprio a partire da novembre il Museo organizza in collaborazione con la Confraternita degli "Amici dellâOlivo" di Baena, un ricco programma di attivitá sociali e culturali incentrate intorno allâolivo e allâolio dâoliva, che prosegue per tutto lâanno. Un momento utile per degustare gli oli freschi dâannata e portarli nelle dispense di casa.
Il "Museo dellâolivo e dellâolio" di Baena é diventato dunque una realtá grazie allo sforzo che lâente promotore, il Comune, ha compiuto nel corso degli ultimi tre anni. A questo obiettivo ha contribuito inoltre la Provincia di Cordoba e la âConsejeria de Agricoltura de la Junta de AndalucÃaâ.
Ugualmente importante è stato inoltre lâapporto di numerosi professionisti, imprese e ricercatori del settore, i quali hanno prestato un proprio personale e concreto sostegno a un simile ambizioso progetto.
Museo del Olivar y el Aceite
Via Cañada 7
14850 Baena (Córdoba)
www.museoaceite.com
museoaceite@yahoo.es
Telefono: + 34.957.691641
Si ringrazia Daniela Capogna per la traduzione del testo e la cortese disponibilità .
Infine, un messaggio per i produttori d'olio italiani. Nel Museo di Baena sono esposte oltre 4 mila etichette, per quanti volessero inviare le proprie, l'indirizzo a cui spedirle è appunto quello del Museo, all'attenzione di Antonio Zafra.
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