Mondo 31/03/2022

Previsti in aumento i consumi mondiali di olio di oliva

Previsti in aumento i consumi mondiali di olio di oliva

Preoccupa il calo delle importazioni alla fine del 2021 in mercati importanti come quello statunitense e canadese. In netto calo gli acquisti di olio extracomunitario da parte di Spagna e Italia


Secondo i dati ufficiali e le stime del Segretariato Esecutivo del Coi, il consumo mondiale potrebbe raggiungere 3.214.500 tonnellate nella campagna 2021/22, con un aumento del 2,9% rispetto alla campagna 2020/21.

I dati provvisori per la campagna 2020/21 danno il consumo mondiale a 3.125.000 tonnellate, per un calo del 4,4% ovvero 143.500 tonnellate in meno rispetto alla campagna precedente.

Il consumo di olio d'oliva è cambiato significativamente nell'Unione europea. Qui il consumo ha iniziato a diminuire nel 2004/2005, e da allora ha continuato a precipitare. La quota di consumo dell'UE è scesa da poco più del 70% nel 2004/2005 a poco meno del 50% negli ultimi anni.
Questo calo è attenuato dall'aumento del consumo al di fuori dell'UE e da una tendenza positiva a lungo termine del consumo mondiale di olio d'oliva.

Il commercio di olio d'oliva e olio di sansa di oliva in otto paesi nei primi tre mesi della campagna 2021/22 (ottobre-dicembre 2021) mostra un andamento altalenante.
Le importazioni sono diminuite del 9% in Australia, 27% in Brasile, 40% in Canada, 22% in Russia e 13% negli Stati Uniti rispetto allo stesso periodo della campagna precedente. Le importazioni sono aumentate del 3% in Giappone e dell'8% in Cina.
Nei primi due mesi della campagna 2021/22, gli acquisti intra-UE sono diminuiti del 12% e le importazioni extra-UE sono diminuite del 40% rispetto allo stesso periodo della campagna precedente.

di C. S.