Produzione d'olio d'oliva a 1,1 milioni in Spagna, livelli da minimi storici
Con la campagna quasi chiusa e stock per poco più di un milione di tonnellate, soprattutto nei frantoi, si confermano le difficoltà commerciali, con un calo delle vendite per 20 mila tonnellate solo a gennaio
Con la stagione della raccolta delle olive praticamente finita, tranne che per alcune zone di Castilla-La Mancha, Jaén e poco altro, il settore dell'olio d'oliva cominciaa fare un bilancio della stagione.
Secondo i dati provvisori elaborati dall'Agenzia di Informazione e Controllo Alimentare iberico, la produzione di olio d'oliva alla fine di gennaio è stata di 1.103.000 tonnellate, di cui 347.660 tonnellate prodotte nel primo mese del 2021.
In linea col gennaio 2020, quando sono state raggiunte le 332.000 tonnellate, anche se lontano dal record di produzione del 2019 quando 689.000 tonnellate sono state prodotte a gennaio.
Per quanto riguarda la commercializzazione dell'olio d'oliva, i dati provvisori per gennaio mostrano un calo di 20.000 tonnellate, rispetto al mese precedente, arrivando a 120.000 tonnellate in forte ribasso con le 151.000 tonnellate vendute in ottobre dello scorso anno.
Al momento, a livello di stock, i frantoi hanno immagazzinato circa 822.000 tonnellate, mentre l'industria dell'imballaggio mantiene circa 234.000 tonnellate, un atteggiamento di una certa cautela, dato l'aumento dei prezzi in tutte le categorie per tutto il mese di gennaio.
