Mondo 02/09/2020

Crolla l'export di olive da tavola spagnole negli Stati Uniti nel 2020

Crolla l'export di olive da tavola spagnole negli Stati Uniti nel 2020

Covid e dazi del governo Trump hanno creato la tempesta perfetta sul settore olivicolo spagnolo, che ha costi di produzione tripli di quelli portoghesi e più alti anche di quelli greci. In calo le esportazioni verso tutti i mercati, tranne il Golfo Persico


Le esportazioni spagnole di olive da tavola verso gli Stati Uniti sono diminuite del 30% nella prima metà del 2020, secondo i dati pubblicati dall'Associazione spagnola degli esportatori e produttori di olive da tavola (Asemesa).

Nei primi sei mesi dell'anno, la Spagna ha spedito negli Stati Uniti 32.000 tonnellate di olive da tavola, in calo rispetto alle 45.400 tonnellate dei primi sei mesi del 2019.

Le importazioni di olive verdi dalla Spagna sono attualmente soggette a una tariffa del 25% nell'ambito di un pacchetto di contromisure concesse agli Stati Uniti dall'Organizzazione Mondiale del Commercio per le sovvenzioni illegali fornite dall'Unione Europea ad Airbus.

Le importazioni di olive nere dalla Spagna sono soggette a una tariffa combinata pari al 35%, dopo che il Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti e il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti hanno accusato i produttori di olive spagnoli di violare le leggi antisovvenzioni e antidumping.

Asemesa sostiene che la produzione di olive da tavola è almeno tre volte più costosa in Spagna che in Portogallo o in Grecia. In Portogallo il costo di produzione è di 10 centesimi per chilogrammo, mentre in Spagna va da 30 centesimi fino a 90, a seconda che la raccolta sia fatta a mano o meccanizzata.

Al di fuori degli Stati Uniti, che rappresentano ancora poco più di un quinto del mercato internazionale delle olive da tavola spagnole, anche le esportazioni verso tutte le altre regioni del mondo, ad eccezione degli Stati del Golfo, sono diminuite.

di C. S.