Mondo 03/06/2020

Il mercato cinese dell'olio d'oliva è un dominio spagnolo

Il mercato cinese dell'olio d'oliva è un dominio spagnolo

La Spagna arriva a una quota di mercato dell'84%, lasciando all'Italia e agli altri paesi produttori solo le briciole di un consumo che cresce in qualità, con il 70% delle importazioni che sono di olio vergine ed extra vergine


Le importazioni di olio d'oliva in Cina sono aumentate del 21% nell'annata 2018/19 rispetto a l'anno precedente, raggiungendo le 48 mila tonnellate, secondo gli ultimi dati Coi.
La Cina rappresenta circa il 4% delle importazioni di olio d'oliva nel mondo, al un sesto posto dietro agli Stati Uniti Stati con il 36%, l'Unione Europea con il 15%, il Brasile con l'8%, il Giappone con il 7% e il Canada con 5%.

Il mercato dell'olio d'oliva in Cina ha registrato una forte crescita nel periodo dal 2014/15 al 2018/19.

Spagna e Italia sono stati i due principali esportatori verso la Cina, con incrementi rispettivamente del 17,3% e del 23%, pari al 96,1% del totale delle importazioni cinesi. Il resto dei paesi scende al di sotto dell'1%.
Per origine, oltre il 97,3% del totale proveniva dai paesi dell'Unione Europea, con la Spagna in testa (84,2%), seguita dall'Italia (11,9%).

Per quanto riguarda la categoria, il 70,3% del totale delle importazioni è stato classificato nel codice 15.09.10 (oli di oliva vergini), seguito da le importazioni sotto il 15.09.90 (oli di oliva) con il 23,3% e il restante 6,4% sotto il 15.10.00 (oli di sansa di oliva).

di C. S.