Boom dell'export d'olio di oliva tunisino durante l'emergenza coronavirus
Nei primi tre mesi del 2020 le esportazioni aumentate di 80 mila tonnellate, per un fatturato che sfiora i 300 milioni di euro. La Tunisia punta ad esportare 250 mila tonnellate di olio d'oliva
L'emergenza coronavirus non ha colpito le esportazioni tunisine di olio d'oliva, che nei primi tre mesi dell'anno hanno raggiunto le 146.000 tonnellate con un fatturato di circa 282 milioni di euro (896 milioni di dinari tunisini), con un un aumento di 80.000 tonnellate e un valore di 740 milioni di dinari rispetto allo stesso periodo del 2019.
Lo ha sottolineato l'Ufficio Nazionale dell'Olio d'Oliva della Tunisia (Onh), il cui presidente, Chokri Bayoudh, afferma che, nonostante il rallentamento delle esportazioni in questo periodo eccezionale, la media mensile tra novembre 2019 e marzo 2020 è rimasta stabile a 30.000 tonnellate.
La Tunisia punta ad esportare 250.000 tonnellate di olio d'oliva in questa campagna olearia e a generare un valore di oltre 2 miliardi di dinari (632 milioni di euro).
Le esportazioni di olio d'oliva del Paese rappresentano un grande attivo nella bilancia commerciale alimentare. La ripartizione geografica dei mercati internazionali rivela che l'Unione Europea rimane il principale mercato della Tunisia, con l'Italia e la Spagna come principali importatori, seguiti dagli Stati Uniti.
Per quanto riguarda i prezzi, questi sono diminuiti del 20% nell'ultimo anno.
