Sfondato il muro delle 350 mila tonnellate di olio di oliva negli Stati Uniti
L'Italia, nella campagna olearia 2018/19 tenta un rimbalzo ma viene affossata dalla Spagna che raggiunge quasi la metà dell'import totale degli Usa. Incostanti i dati tunisini, mentre la Tunisia consolida la sua quota di mercato
Le importazioni di olio d'oliva vergine e di olio d'oliva negli Stati Uniti hanno battuto tutti i record durante la campagna 2018/19. In cifre hanno raggiunto le 356 mila tonnellate, con un incremento del 12% rispetto all'anno precedente, secondo i dati Coi.
Gli Stati Uniti sono il maggior importatore di olio d'oliva al mondo, importando circa il 36% del totale globale. L'Unione è la seconda, con il 15% di importazioni, seguita da Brasile (8%), Giappone (7%) e Canada (5%). I restanti paesi rappresentano meno del 5% delle importazioni.
Gli Stati Uniti hanno importato circa il 10,5% in più di olio d'oliva e olio di sansa d'oliva nell'anno di raccolta 2018/19, raggiungendo le 356 mila tonnellate.
Si tratta di un aumento del 19,2% rispetto all'annata 2012/13, quando ha importato 298 mila tonnellate.
Spagna e Italia sono i due principali fornitori degli Stati Uniti, che rappresentano 76,6% del totale. Seguono la Tunisia con l'8,4% e la Turchia con il 5,8%, ma questi due paesi hanno registrato un netto calo nelle importazioni nell'anno di raccolta 2018/19 rispettivamente del 26,2% e del 22%.
In termini di origine dei prodotti, il 78,9% delle importazioni proviene dall'Unione Europea. Il restante 21,1% proviene da Tunisia (8,4%), Turchia (5,8%), Marocco (2,4%), Cile (1,7%) e Argentina (1,6).
Per quanto riguarda i volumi per categoria di prodotto, il 73,1% delle importazioni rientra nel codice 15.09.10 (olio di oliva vergine), seguito da Il 24,3% con il codice 15.09.90 (oli di oliva) e il restante 2,6% con il codice 15.10.00 (olio di sansa di oliva).
Positivo l'andamento delle importazioni di oli di oliva vergini, con volumi in crescita del 52,4% se si confrontano l'annata 2018/19 con l'annata 2007/2008, quando il 64% di tutte le importazioni era costituito da oli d'oliva vergini.