Il linguaggio segreto dei vegetali

La bibliografia sul tema è piuttosto ampia e variegata. Da ogni libro si ricavano acquisizioni di notevole interesse e spessore, ma ora si apre un inedito varco sul fronte dell’analisi psicologica. Un libro imperdibile di Paola Cerana, edito da Agra. In esclusiva per voi la prefazione di Luigi Caricato
Quando mi accosto a un testo di Paola Cerana ne resto affascinato per almeno due ragioni. La più evidente delle quali è nella bellezza e asciuttezza della prosa; la seconda, non meno importante, è nel sapiente approccio multidisciplinare che la contraddistingue, riuscendo così ad affrontare con grande abilità e disinvoltura temi complessi e non sempre esplorati in tutta la loro evidenza.
Se avete notato, la bibliografia sui vegetali è piuttosto ampia e variegata, e da ogni libro si ricavano acquisizioni di notevole interesse e spessore. L’ampiezza dello sguardo di chi ha studiato i vegetali resta tuttavia il più delle volte limitata, giacché gli studi si sono fermati a esaminare un sapere circoscritto. Ciascuno ha trasmesso un contributo utile alla conoscenza dei vegetali, ma sempre restando nel ristretto ambito di una conoscenza segnatamente specialistica.
Solo un grande scrittore come Piero Camporesi ha saputo cogliere ciò che comunemente non si vede, o non appare a un primo esame della natura dei vegetali, conferendo un taglio antropologico e perfino filosofico. La Cerana, sulle orme di Camporesi, ha fornito una ulteriore lettura, ampliando l’orizzonte per aprire un singolare quanto inedito varco sul fronte dell’analisi psicologica.
E’ sufficiente scorrere pagina dopo pagina ogni capitolo di cui si compone questa pubblicazione per rendersi conto della novità delle sagge interpretazioni fornite dalla Cerana, con sviluppi in molti casi impensati anche per coloro che abitualmente studiano e affrontano il mondo vegetale da professionisti.
La bellezza e asciuttezza della prosa – come ho giustamente messo in risalto – è un merito non da poco in un’epoca che abbraccia volentieri una forma parossistica di comunicazione, trascurando spesso e volentieri i contenuti e il valore delle idee.
Nella Cerana – posso assicurarvelo senza timori di essere smentito – non c’è mai spazio per l’inutile orpello: più che l’elemento scenografico, per nulla coltivato, trovo nei suoi scritti la predilezione per la sostanza e la potenza espressiva dei contenuti. Per questo la sua scrittura affascina, proprio per lo stile sobrio e sapientemente controllato che la contraddistingue, dimostrandosi nel contempo capace di risvegliare l’interesse e la curiosità – per i temi trattati, e per il taglio con cui li affronta – anche da parte di lettori occasionali, poco inclini alla lettura e all’approfondimento.
Ne è una evidente dimostrazione il successo dei suoi articoli sul settimanale “Teatro Naturale”, storica testata giornalistica on line da me fondata nel 2003 con il chiaro intento di cambiare il linguaggio del mondo agricolo e, più in generale, di tutto quel vasto universo che ruota attorno alla sfera alimentare o della rappresentazione gastronomica.
Lascio dunque al lettore il piacere di entrare in un mondo che ha molte anime espressive, mai sufficientemente svelate. Paola Cerana in questo percorso di iniziazione sa essere abile maestra e sono certo che vi condurrà nella conoscenza dei vegetali celebrandone la loro più intima essenza. Non sarà un viaggio solitario. Sentirete la sua voce in ogni pagina, attraverso il ricorso a un lessico appropriato, studiato in ogni minimo particolare con meticolosa e certosina attenzione, senza mai risultare fredda o distante, o comunque distaccata rispetto ai temi trattati. Il suo modo insolito di argomentare è in perfetto equilibrio tra l’approccio scientifico e l’abbandono lirico e perfino erotico. Così, quando si entra nel vivo della lettura, già dopo le prime pagine, la sua prosa cattura e seduce, anche se si è distratti da una moltitudine di pensieri. E’ una scrittura per certi versi simile a una partitura musicale: va ascoltata. E’ evidente che in un mondo un po’ chiuso e poco attento alle novità, l’ingresso in scena della Cerana non può che rivelarsi piacevolmente, gustosamente, arditamente dirompente.
Paola Cerana, Il linguaggio segreto dei vegetali. Come piante, frutta e ortaggi parlano ai nostri sensi; collana “Idee e strumenti per il marketing”, Agra 2012
Commenta la notizia
Per commentare gli articoli è necessaria la registrazione.
Se ancora non l'hai fatto puoi registrati cliccando qui oppure accedi al tuo account cliccando qui
Commenti 5
Vincenzo Lo Scalzo
13 ottobre 2012 ore 19:50Ma è già in vetrina o no? Se no aspetto, se sì vorrei essere tra primi a dirtelo, prima del Festival!
Sempre che l'irruzione sia consentita! Con souspense?
Paola Cerana
13 ottobre 2012 ore 19:01Grazie Enzo, conto di vederti alla presentazione del libro al Festival di Luigi Caricato, a Gennaio. Così mi dirai di persona!
Vincenzo Lo Scalzo
13 ottobre 2012 ore 09:38Sarà certamente sorprendente la lettura che mi accingo a fare: ne ho la certezza.
Paola Cerana
13 ottobre 2012 ore 09:22Signor Angiolino, anche Lei è presente nel libro, un omaggio piccolo ma sincero alle sue dolci creazioni.
angiolino berti
13 ottobre 2012 ore 08:28E' vero gli scritti Paola sono da veri professionisti e mi associo sinceramente alla prefazione del Dott. Caricato