Italia

Due anni di lavoro ma è deludente il Piano olivicolo nazionale

Ci si attendeva un risultato più concreto ma vi si trovano solo risorse finanziarie “virtuali” e proposte che non rispecchiano la gravità della situazione

15 maggio 2010 | R. T.

Un risultato molto deludente. Ci sono proposte che non rispecchiano la drammatica situazione in cui versano migliaia di imprese. Le risorse finanziarie sono soltanto “virtuali” o già impegnate. Così la Cia-Confederazione italiana agricoltori commenta il Piano olivicolo nazionale pubblicato sul sito del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

Si è atteso più di due anni, ma da questo Piano -afferma la Cia- non vengono risposte concrete ed incisive ai gravi e complessi problemi dei nostri produttori che fanno i conti con costi in continua ascesa, con prezzi delle olive in drammatico crollo e con redditi sempre più falcidiati.

Il Piano olivicolo nazionale parte da un’analisi attenta dell’intero comparto, ma -rimarca la Cia- quando entra nel vivo delle questioni è privo di concretezza e di efficacia. Insomma, non delinea quelle azioni che oggi gli olivicoltori si attendevano.

Quello che, invece, interessa i produttori -sottolinea la Cia- è un intervento strutturale sui problemi che affliggono il settore, altrimenti la crisi rischia di peggiorare ulteriormente e di portare al tracollo l’intera olivicoltura italiana, con conseguenze facilmente immaginali sia sotto l’aspetto economico che sociale. Già oggi i produttori vendono le olive sotto costo e fronteggiano la crescita di pesanti oneri. Non agire su questo fronte vuol dire ignorare un’emergenza drammatica.

Dal Piano nazionale, quindi, ci si aspettava molto di più. Non si può dimenticare -rileva la Cia- di curare una crescita ed un’organizzazione del comparto in modo da garantire gli agricoltori e renderli più forti nei rapporti di filiera e di valorizzare, nel contempo, le nostre produzioni di qualità che ogni giorno subiscono l’assalto dall’estero.

Da qui la richiesta della Cia, che con altri protagonisti della filiera olivicola ha siglato nei giorni scorsi un importante accordo interprofessionale finalizzato alla valorizzazione delle produzioni nazionali, di ridiscutere il Piano aprendo al più presto un tavolo di confronto tra Governo, Regioni e tutte le componenti del sistema olivicolo italiano.

Potrebbero interessarti

Italia

Da Lampedusa parte il Girolio d'Italia 2025

Prende il via il 17 e 18 giugno l’evento nazionale promosso dall’Associazione Città dell’Olio. Il campione di ciclismo Daniele Bennati è il testimonial del progetto che unisce cicloturismo, paesaggio olivicolo e identità dei territori

31 maggio 2025 | 09:00

Italia

Leone d’Oro 2025: la Festa dei Produttori debutta in Puglia con un pieno di oli, persone e cuori

In una bellissima location sul Gargano si è celebrata la festa dei Produttori del Leone d’Oro 2025. I vincitori italiani: ex aequo, riscatti e 100/100, non solo in Italia ma anche all'estero

30 maggio 2025 | 18:30 | Maria Paola Gabusi

Italia

Il Friuli Venezia Giulia, dove coltivare l'olivo è una sfida

Rese in frantoio del 4-6% a ottobre in una regione che conta poche decine di olivicoltori professionali e solo 300 ettari di oliveti condotti da olivicoltori professionali, la metà del totale

28 maggio 2025 | 10:00

Italia

Le prospettive di riduzione della pressione fiscale sull'agricoltura

confermato per il biennio 2024-2025 l'esenzione IRPEF per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali. Mantenuta l'agevolazione del gasolio agricolo

28 maggio 2025 | 09:00

Italia

Ambasciatori dell'olio extravergine di oliva

EVO Masterclass ha l’obiettivo principale di formare professionisti della ristorazione e dell’ospitalità, capaci di valorizzare massimamente quell’eccellenza del made in Italy che è l’olio extravergine di oliva

27 maggio 2025 | 14:00

Italia

Un industriale oleario alla guida del Consorzio dell'olio di oliva Igp Campania

Insediato il nuovo Consorzio che punta a fare dell’olio campano un marchio riconoscibile, tracciabile e certificato. Sabino Basso sarà presidente e Veronica Barbati vicepresidente

26 maggio 2025 | 15:00