Italia 24/11/2020

Indennizzo da 67 milioni di euro per gli olivicoltori in area Xylella

Indennizzo da 67 milioni di euro per gli olivicoltori in area Xylella

Più di 3000 aziende riceveranno l'aiuto in conto capitale per indennizzare i danni hanno subito per effetto dell’infezione da Xylella fastidiosa negli anni 2016 e 2017 nei 108 Comuni più colpiti dal batterio


Versati 67 milioni di euro nelle casse di 108 Comuni di territori colpiti da Xylella: si tratta di un indennizzo agli agricoltori che hanno subito danni dalla batteriosi. L’Agenzia ARIF della Regione Puglia ha trasferito ai Comuni competenti le somme destinate ad indennizzare i danni che gli agricoltori hanno subito per effetto dell’infezione da Xylella fastidiosa negli anni 2016 e 2017. Si tratta di contributi in conto capitale pari all’80% del danno accertato sulla base della produzione lorda vendibile aziendale.

“Le risorse economiche trasferite ai Comuni danno attuazione ad un importante pezzo del Piano di rigenerazione olivicola della Puglia – dichiara il presidente Emiliano – garantendo un giusto indennizzo a tutte le imprese che, in questi anni, hanno subito danni rilevanti a causa del batterio. Si tratta di un ulteriore, fondamentale, passo verso la ricostruzione dell’agricoltura salentina ed un segnale di speranza, nonostante le difficoltà dei tempi che viviamo, per il futuro.”

 “Grazie ad un intenso e capillare lavoro compiuto dall’Arif in questi ultimi mesi e grazie alla collaborazione di tanti amministratori locali – sottolinea il direttore generale Francesco Ferraro -  daremo una mano concreta a tanti operatori agricoli colpiti pesantemente dalla Xylella”.

Sono 108 i Comuni cui sono trasferite le risorse prima di essere girate, finalmente, ai singoli imprenditori danneggiati. In particolare le aziende che usufruiranno di tali benefici sono 3.069 relativamente all’anno 2016 e l’importo erogato sarà di 31 milioni e 800mila euro circa. Per il 2017 le aziende interessate sono 3.155 per un importo pari a poco più di 35 milioni di euro.

di C. S.