Italia 17/07/2019

E' battaglia sull'autorizzazione al reimpianto degli oliveti nella zona colpita da Xylella

E' battaglia sull'autorizzazione al reimpianto degli oliveti nella zona colpita da Xylella

Il prossimo 20 luglio diventeranno disponibili i 30 milioni di euro per ripiantare gli oliveti nel Salento. Annunciato per i vivai entro il 30 luglio un extra stanziamento, portando la cifra complessiva a 4,4 milioni di euro


“Il prossimo 20 luglio si riunirà il Comitato di sorveglianza del Piano operativo agricoltura, per stanziare i 30 milioni di euro provenienti dal Fsc, che saranno integralmente dedicati alla misura 5.2 ‘Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da avversità’ del Psr Puglia 2014-2020, per lo scorrimento delle graduatorie in essere, per il bando vivai, per gli innesti e per il nuovo bando sul ripristino degli olivi danneggiati" ha detto Emiliano.

E' stata avviata la consultazione del partenariato per l’approvazione del bando per l’adeguamento dei vivai. La somma fino ad ora stanziata è di 2,2 milioni di euro. Con le risorse Fsc, il bando per i vivai dovrebbe poter disporre di ulteriori 2,2 milioni e l’obiettivo è lanciarlo entro il 30 luglio. Emiliano ha annunciato che per i vivai è stata adottata dal dirigente del servizio fitosanitario una determina che consente la movimentazione nell’area infetta delle piante specificate prodotte in aree delimitate.

“Per procedere ad una campagna straordinaria di salvaguardia degli ulivi monumentali il Dipartimento ha redatto un protocollo per gli innesti che guiderà le azioni di sostegno con procedure semplificate. Anche questa determina sarà adottata entro il 30 luglio, e sarà sempre sostenuta con le stesse risorse Fsc" è stato sottolineato in conferenza stampa.

Per i frantoi e per le cooperative di trasformazione del settore oleario che operano in Salento nei territori delimitati e che stanno subendo un rilevante decremento del fatturato, la regione è al lavoro per riconoscere la compensazione dei danni subiti, finalizzata a sostenere il comparto olivicolo nel suo complesso e a favorirne la ripresa produttiva.

Sulla questione Xylella il presidente Emiliano ha ribadito che il decreto sulle Emergenze agricole, da poco convertito in legge “ha subito una modifica in una parte fondamentale riguardante l’autorizzazione per legge all’espianto degli alberi morti per la Xylella. Nella bozza del decreto ciò corrispondeva all’obbligo dei reimpianti medesimi nelle zone vincolate dal punto di vista paesaggistico: un pezzo fondamentale questo che però nella stesura definitiva è saltato”.

Quindi secondo alcune interpretazioni, per ripiantare gli ulivi dopo gli espianti si dovrebbe chiedere una autorizzazione alla Soprintendenza che, a sua volta, dovrebbe anche indicare quanti alberi, dove e perché piantarli. ”Una serie di aggravi dal punto di vista burocratico non da poco, con una fatica enorme per Soprintendenze e i nostri Uffici regionali nel seguire tutte queste procedure" ha sottolineato il presidente e assessore all'Agricoltura della Puglia.

Emiliano ha a questo punto evidenziato: ”Il nostro suggerimento è che la legge venga interpretata in modo tale che abbia un senso: se c’è stata una legge in deroga per poter espiantare degli alberi morti, questa deve dare un senso al vincolo paesaggistico e consentire all’agricoltore di ripiantare le stesse piante che c’erano in precedenza, senza bisogno di nessuna procedura. Abbiamo pertanto deciso di adottare una delibera di Giunta regionale in tal senso, in attesa che il Governo migliori la qualità della sua legislazione, prendendoci la responsabilità di interpretare in questo modo la legge, sì da permettere solo in questo modo agli agricoltori di cominciare gli impianti nella stagione consentita, senza perdere un ulteriore anno di produzione”.

di C. S.