Italia 06/03/2019

L'Italia alza la pressione sulla prossima Politica agricola comunitaria

L'Italia alza la pressione sulla prossima Politica agricola comunitaria

L'Italia, nel corso di un incontro a Milano con il Commissario all'agricoltura Phil Hogan, ha manifestato il suo disaccordo sui tagli alla prossima Pac. "L'Italia farà la sua parte ma non è possibile chiedere agli agricoltori maggiori sacrifici senza offrire adeguate risorse in cambio" ha dichiarato il Ministro Centinaio


"Ho riunito intorno al tavolo i rappresentanti delle istituzioni che saranno chiamati, ciascuno per propria parte, a svolgere un ruolo fondamentale nel dare attenzione alla nuova Politica agricola comune". E' quanto si legge in una nota del ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, che oggi a Milano ha incontrato gli assessori regionali all'agricoltura, i Presidenti e i capigruppo delle Commissioni agricoltura Camera e Senato e il commissario europeo all'Agricoltura e allo sviluppo rurale, Phil Hogan. Al centro dell'incontro l'analisi della nuova Pac, da cui dipende il futuro dell'agricoltura europea del prossimo decennio.

"Sono particolarmente soddisfatto per la disponibilità che il commissario Hogan ha dimostrato venendo in Italia ad ascoltare le nostre preoccupazioni. La riforma della Pac prevede tagli economici, sui quali non possiamo essere d'accordo. Il Commissario ci ha assicurato che presterà attenzione a quanto è emerso dal confronto di oggi. L'Italia farà la sua parte ma non è possibile chiedere agli agricoltori maggiori sacrifici senza offrire adeguate risorse in cambio".

“Un incontro proficuo che ci ha consentito di chiarire le posizioni delle Regioni italiane rispetto alla futura riforma della Politica agricola comune (PAC)”, così l’Assessore Leonardo Di Gioia, Coordinatore della Commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha commentato il confronto che ha avuto luogo oggi a Milano tra gli Assessori all’Agricoltura delle Regioni, il Commissario europeo per l'agricoltura, Phil Hogan e il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, e al quale ha partecipato anche alcuni parlamentari italiani. “Al Commissario europeo abbiamo sottolineato la necessità di un adeguato livello di risorse per le politiche agricole che risponda in modo puntuale alle aspettative degli agricoltori. Questi ultimi – ha puntualizzato Di Gioia – svolgono un ruolo essenziale per accrescere la competitività degli Stati in termini di prodotto interno lordo, garantendo anche una fondamentale azione per la sostenibilità ambientale e sociale. Per questo non vorremmo che il peso della brexit ricada sulle spalle degli agricoltori e degli allevatori”.

“Abbiamo poi ribadito la necessità che la riforma in discussione a Bruxelles tenga in considerazione il ruolo istituzionale che la Costituzione del nostro Paese riconosce alle Regioni italiane in materia di agricoltura.

Occorre rispettare – ha spiegato Di Gioia – il ruolo di programmazione svolto dalle istituzioni regionali, attraverso i programmi operativi regionali. Per questo motivo è necessario – ha concluso Di Gioia – superare l’ipotesi piuttosto centralista di una sola autorità di gestione per ogni Stato membro che, fra l’altro, disperderebbe il patrimonio di competenze e di buone pratiche realizzato in questi anni proprio attraverso le Regioni”.

di C. S.