Italia

Non più solo caffè e snack. I distributori automatici conquistano gli italiani

Un po' per necessità e un po' per comodità, il segmento della distribuzione automatica continua a cresce. In particolare a trainare il mercato sono i prodotti freschi come panini e piatti pronti

18 marzo 2016 | C. S.

Il mondo della distribuzione automatica di cibi e bevande continua a crescere. Complice la comodità del servizio, uno dei requisiti più apprezzati oggi, e la necessità, spesso legata al luogo di lavoro o di studio, ormai sono 30 milioni gli italiani che utilizzano questo servizio di distribuzione.

Secondo uno studio Accenture per Confida nel 2015 il fatturato è stato di 3,4 miliardi di euro, in crescita del 3,1% rispetto all'anno passato. Aumentare sensibilmente anche le consumazioni (+2,6%) per complessive 10,5 miliardi.

I prodotti alimentari consumati dai distributori automatici sono ancora principalmente gli snack tradizionali Allo stesso tempo si registra una crescita di prodotti freschi e sostitutivi del pasto, in particolare panini (+7,2%) e pasti pronti (+18,8%).

Naturalmente a dominare la scena rimane sempre il caffè. Il dato globale del consumo del caffè porzionato in Italia nel 2015 segna una crescita delle consumazioni del +1,9%, calcolato tenendo conto non solo del dato proveniente dalle imprese di gestione, che tradizionalmente forniscono la macchina in uso gratuito e il servizio di somministrazione del caffè in capsule o cialde monodose, ma anche di alcune evoluzioni del mercato che ne hanno modificato le caratteristiche e l'andamento. Gli uffici abbandonano la formula del servizio in uso gratuito delle macchine semiautomatiche per avvalersi direttamente delle offerte dei canali retail, Gdo e acquisti online.

Lo studio segnala infine una forte crescita nei consumi delle bevande fredde (+10,5%), condizionata dalle alte temperature estive che, in particolare nel mese di luglio 2015, sono state nettamente superiori rispetto all'anno precedente, mentre sono stabili i consumi delle bevande calde.