L'arca olearia 14/10/2022

Recuperare reddito con l’olio d’oliva grazie alla biodiversità

Recuperare reddito con l’olio d’oliva grazie alla biodiversità

Oltre il biologico, Olivares Vivos è un modello olivicolo innovativo nato nel 2015 che ha riconciliato l'oliveto tradizionale con la sua biodiversità e aumentato la redditività degli agricoltori


Attualmente, la principale minaccia per la civetta capogrosso è l'intensificazione agricola: l'uso abusivo di pesticidi e le frequenti arature meccanizzate, che riducono la copertura erbacea con la conseguente scomparsa degli insetti, la sua principale fonte di cibo. Inoltre, negli ultimi anni, gli oliveti tradizionali sono stati sostituiti da tipologie molto più dense (intensive o superintensive), che sono molto più produttive, ma non hanno le condizioni per sostenere la stessa biodiversità degli oliveti tradizionali.

Infine, l'omogeneizzazione del paesaggio e la perdita di vegetazione boschiva, tipica anche dell'intensificazione agricola, incide anche sull'abitabilità di queste aree da parte dell'alzacola e di altre specie faunistiche, a causa della mancanza di cibo e di riparo.

Rubén Tarifa, ricercatore presso la Estación de Zonas Áridas (EEZA) del CSIC e tecnico di Olivares Vivos, afferma che le pratiche agroambientali sviluppate in questo modello sono "positive per l'alzacola russa, poiché uno dei principali fattori del suo declino è l'eliminazione della copertura vegetale e l'uso di pesticidi e prodotti fitosanitari, che riducono le popolazioni di insetti, principale fonte di cibo dell'alzacola". Pertanto, la buona gestione dell'erba dell'oliveto, così come l'uso responsabile dei prodotti fitosanitari, solo per trattamenti necessari e molto specifici, stanno avendo un impatto molto positivo sul recupero delle popolazioni di specie di uccelli, come l'alzacola".

Olivares Vivos è un modello olivicolo innovativo nato nel 2015 dal consenso di agricoltori, scienziati e ambientalisti, che da allora ha riconciliato l'oliveto tradizionale con la sua biodiversità e aumentato la redditività degli agricoltori. È stato progettato e testato in quaranta aziende agricole dell'Andalusia, partendo dalla solida base scientifica fornita dalle istituzioni partner di Olivares Vivos, dallo studio più importante al mondo sulla flora e la fauna degli oliveti e dall'analisi del mercato europeo dell'olio d'oliva. Si concentra su tre pilastri fondamentali: la gestione sostenibile dal punto di vista ambientale e agronomico della copertura erbacea, il ripristino delle aree improduttive delle aziende agricole e l'installazione di elementi a sostegno della fauna selvatica.

Gli studi condotti hanno stabilito che Olivares Vivos non influisce sulla produzione agricola e migliora la redditività delle aziende agricole, in quanto riduce la loro dipendenza da fertilizzanti o pesticidi, adatta l'oliveto ai requisiti ambientali delle politiche agricole e, soprattutto, integra il valore aggiunto dell'effettivo recupero della biodiversità nell'olio. Per ottenere questo valore aggiunto, sono stati elaborati un regolamento di certificazione verificato dall'AENOR e un sigillo riconoscibile dai consumatori per migliorare il posizionamento degli oli sul mercato.

di C. S.