Quo vadis

Alla scoperta dell'olivicoltura più a sud del mondo: la Patagonia argentina

Alla scoperta dell'olivicoltura più a sud del mondo: la Patagonia argentina

Rispetto agli oliveti del nord la percentuale di acido oleico è in linea con quella mediterranea. Trenta produttori, cinquanta ettari sono i primissimi numeri dell'olivicoltura più australe del mondo

09 aprile 2021 | Gabriele Giusti

Si pensava che il suolo e il clima rappresentasse un ostacolo ed invece si sono trasformati in un vantaggio per ottenere olio di oliva di ecellente qualità.

Stiamo parlando della Provincia di Chubut e della Patagonia Argentina: Sierras grandes San Antonio, El Doradillo, Rawson, Playa Union, Bahia Bustamante, Estancia la Mercedes sono alcune delle zone che già stanno producendo o dove si stanno sviluppando progetti sperimentali fomentati da un grande interesse da parte degli imprenditori locali e da una politica regionale che sta appoggiando questo sviluppo con l'obbiettivo di creare una industria Regionale e apportare alla produzione Argentina oli di grande qualità.

30 Produttori, 50 ettari, 20.000 piante sono i primissimi numeri dell'olivicoltura più australe del mondo; ma non finisce qui ci sono scenari che stanno rivelando una marcata differenza con gli oli del nord Argentino, non a caso è tra un 73,3% e un 77,54% la presenza di acido oleico nella varietà Arbequina coltivata a Puerto Madryn rispetto a un 48%-54% di acido oleico nella stessa varietà coltivata nel Nord. La sola zona di Bahia ha conformazioni di terreno e di clima simili a quelli di Andalucia dove gia' esistono coltivazioni a pochi metri dal mare che permettono produrre un olio di straordinarie caratteristiche.

Il futuro promette bene per Chubut e la Patagonia dovuto anche dal fatto che stanno battendo un record mondiale e che si è trasformato in una grande soddisfazione per agronomi e maestri oleari, infatti attualmente stanno piantando nel parallelo 46,3 sud quando da sempre si ha stabilito che l'olivicoltura è possibile fino al parallelo 45 sud.
Arbequina, Koroneiki, Picual, Frantoio, Arbosana,Coratina, Hojiblanca sono le principali varietà che si stanno producendo e, nuove varietà , nuovi progetti sperimentali, nuovi investimenti, nuovi ettari, si stanno sviluppando all'ordine del giorno.

Potrebbero interessarti

Quo vadis

Lana in Alto Adige, il paradiso della sostenibilità

L’ospite che si trova a trascorrere una vacanza a Lana in Alto Adige viene coinvolto in un approccio rispettoso dell’ambiente, sviluppando così una maggiore sensibilità da applicare una volta tornato a casa. 

28 aprile 2025 | 18:30

Quo vadis

Le splendide fioriture primaverili in Corea

A partire da aprile, Seoul diventa la capitale della bellezza primaverile con i suoi iconici ciliegi in fiore. Luoghi suggestivi come il parco di Yeouido, la Namsan Seoul Tower e il fiume Han diventano il palcoscenico perfetto per ammirare la fioritura che abbellisce la città

31 marzo 2025 | 17:00

Quo vadis

Dal cuore dell’Emilia-Romagna un mese di eventi dedicati alle erbe della longevità

Ogni domenica si potranno scoprire i segreti delle erbe della longevità con visite guidate e laboratori di tisane presso il Giardino delle Erbe di Casola Valsenio. Parallelamente, sempre la domenica, sarà possibile partecipare a “Caterina, l’acqua di lunga vita e altre ricette”

15 febbraio 2025 | 16:00

Quo vadis

La centralità della mela per la regione di Lana in Alto Adige

Il sommelier delle mele organizza degustazioni in cui guida i partecipanti ad analizzare diverse varietà di mela, mettendone in risalto l’aroma, la consistenza, il sapore e proponendo degli abbinamenti di cibo sia dolce che salato

13 febbraio 2025 | 16:00

Quo vadis

A Rio Pusteria un nuovo percorso panoramico che unisce natura e accessibilità per escursionisti e ciclisti

Lungo 7,8 km, offre facile accesso e splendidi scorci tra il torrente Valles e le foreste. Lungo il tragitto si possono ammirare scorci affascinanti e la natura tipica della zona, offrendo momenti di relax e contemplazione

24 ottobre 2024 | 10:30

Quo vadis

Spiagge bianche dell'Alabama: un tesoro nascosto sulla costa del Golfo

Grazie al clima mite autunnale, le spiagge bianche dell'Alabama offrono relax e avventura, tra acque cristalline, storia e natura incontaminata

10 ottobre 2024