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Un unico standard di sostenibilità per l'olio di oliva italiano

Un unico standard di sostenibilità per l'olio di oliva italiano

Il Sistema di Qualità Nazionale sulla sostenibilità dell’olio da olive non si contrappone ai concetti di tipicità DOP e IGP e di produzione biologica, ma punta a divenire un valore aggiunto per gli elevati standard del prodotto italiano

20 febbraio 2025 | 13:00 | C. S.

Impegnare il Governo a intraprendere un percorso finalizzato all'innovazione del concetto di qualità sostenibile per l'olio extravergine d'oliva italiano, attraverso una collaborazione tra il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il Ministero dell'Università e della Ricerca e il Crea. Un impegno, che mira a introdurre una certificazione di sostenibilità, come già avviene in altri settori, tramite l’istituzione di un Sistema di Qualità Nazionale per l'olio EVO di alta qualità. Tale iniziativa è prevista dalla risoluzione approvata dalla Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, promossa dai deputati Raffaele Nevi e Alessandro Caramiello. Si tratta di una necessità concreta, ampiamente condivisa dal settore, per dare attuazione a quanto stabilito dall'articolo 224-ter della legge 18 luglio 2020, n. 77.

“Accogliamo con grande favore l’approvazione del testo unificato della risoluzione che impegna il Governo ad adottare misure concrete per il sostegno e il settore olivicolo-oleario – dichiara Alessia Zucchi, Amministratore Delegato di Oleificio Zucchi, azienda cremonese con oltre 210 anni di storia – Siamo da sempre in prima linea in tema di sostenibilità e qualità affinché l’olio EVO italiano possa distinguersi e primeggiare sui mercati internazionali. Istituire un sistema di qualità nazionale sulla sostenibilità dell’olio è una necessità che sosteniamo da tempo come passaggio fondamentale, non solo per garantire qualità e trasparenza verso il consumatore ma anche come strumento di crescita per l’intero settore. Concetti ribaditi nel nostro studio sulla sostenibilità, portato avanti coinvolgendo l’intera filiera olivicolo-olearia e consegnato personalmente al ministro Francesco Lollobrigida – prosegue Zucchi –che ne ha sposato l’idea. Ora raccogliamo una volontà trasversale a dare attuazione a questo percorso, dato che la risoluzione è stata votata da tutti i gruppi politici. Riteniamo fondamentale poter disporre di un’unica certificazione ministeriale che indichi effettivamente cosa sia la sostenibilità. I consumatori, come emerso dalle nostre ‘Linee Guida per la valutazione e la comunicazione della sostenibilità degli oli da olive italiani’, chiedono chiarezza e garanzie per poter indirizzare i propri acquisti: una fiducia che solo una certificazione dello Stato può trasmettere adeguatamente, stabilendo parametri oggettivi per tutti gli operatori. Ringraziamo gli onorevoli Nevi e Caramiello per la lodevole iniziativa, il presidente Carloni e tutti i componenti della commissione Agricoltura della Camera per l’ottimo lavoro corale svolto. Ora – conclude l’AD di Oleificio Zucchi – attendiamo che il Governo, a cui rinnoviamo disponibilità e sostegno, proceda per darne presto attuazione”.

Il Sistema di Qualità Nazionale sulla sostenibilità dell’olio da olive, come ribadito nel testo della risoluzione, non si contrappone ai concetti di tipicità DOP e IGP e di produzione biologica, ma punta a divenire un valore aggiunto per gli elevati standard del prodotto italiano. 

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