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Si parta con una narrazione positiva sull'olio extravergine di oliva italiano

La campagna dell'olio di oliva 2024/25, ancora una volta, si prospetta complicata. L’organismo interprofessionale esprime grande apprezzamento per l’impegno che le autorità competenti garantiscono in difesa del prodotto italiano
14 novembre 2024 | 13:00 | C. S.
Valorizzare l’olio italiano, attraverso una rinnovata unità di intenti. E’ con questo obiettivo che il consiglio di amministrazione della Filiera Olivicolo Olearia Italiana ha confermato l’accordo per la tutela della qualità e dell’immagine dell’olio italiano, che mira a riconoscere ad ogni componente della filiera il giusto valore per il proprio lavoro.
La campagna 2024-25, ancora una volta, si prospetta complicata. Proprio per questa ragione, tutti gli attori della filiera, dal campo all’industria, intendono costruire una strategia comune per contrastare le problematiche del settore: la crisi climatica, l’efficientamento delle risorse, il deficit produttivo che da sempre caratterizza l’Italia dell’olio d’oliva.
Per rispondere a queste sfide, afferma il Fooi, “è essenziale la coesione tra gli operatori. E’ da una rinnovata unità di intenti che vogliamo ripartire, lavorando in sinergia a sostegno del nostro sistema di eccellenza che, lo ricordiamo ancora una volta, conta su una rete di controlli nazionale unica nel suo genere, composta da ben 8 autorità competenti che vigilano sul prodotto immesso sul mercato italiano, sia dalle frontiere che nel frantoio”. In questo contesto assume un ruolo fondamentale il SIAN, il sistema telematico nazionale che monitora i flussi oleari in entrata e in uscita dall’Italia, garantendo così una costante verifica degli oli posti in commercio.
“E’ grazie al nostro sistema di numerosi controlli che riusciamo a garantire l’autenticità dei nostri prodotti – ricorda l’organismo interprofessionale – e siamo grati alle autorità competenti, che ci affiancano nel nostro lavoro quotidiano, per il loro impegno”.
L’olio d’oliva è anche l’unico prodotto alimentare sottoposto ad analisi sensoriale (panel test), che ne valuta la qualità, prima di essere posto in commercio, grazie al giudizio di un gruppo di assaggiatori professionisti. Infine ogni oleificio effettua, al suo interno, migliaia di controlli ogni anno sulle materie prime e sui suoi prodotti finiti.
“Nel richiamare tutti all’unità di intenti – conclude il Fooi – ribadiamo l’importanza di una narrazione positiva dell’olio d’oliva, che sappia dare valore ai benefici straordinari che questo alimento regala in termine di salute, oltre che gusto. Narrazione che oggi, più che mai, ha bisogno del sostegno delle istituzioni nazionali, attraverso una campagna di comunicazione specifica che sensibilizzi i consumatori sui vantaggi che l’extra vergine apporta nella dieta quotidiana. Anche su questo tipo di iniziativa il Fooi è pronto a offrire il suo contributo”.
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