Associazioni di idee
Il Green Deal perde pezzi: serve una nuova proposta

Il mutato assetto geopolitico globale impone che ogni proposta di regolamento sia supportata da una preventiva valutazione indipendente, per misurare l’impatto sul potenziale produttivo agricolo
06 aprile 2024 | C. S.
Il piano della Commissione per il “Green Deal” dell’agricoltura europea ha perso per strada più di un pezzo.
Lo scorso febbraio, la presidente von der Leyen ha annunciato il ritiro della proposta di regolamento per ridurre del 50%, in media, entro il 2030, l’uso di fitofarmaci a seguito della “bocciatura” decretata dal Parlamento europeo e delle forti resistenze emerse in seno al Consiglio dei ministri. “La Commissione presenterà una nuova proposta più matura, con il coinvolgimento delle parti interessate” - ha detto von der Leyen.
L’accordo provvisorio raggiunto sul progetto legislativo per il ripristino della natura non ha ottenuto il via libera finale del Consiglio, perché un gruppo di Stati membri, tra i quali l’Italia, ritiene che l’intesa potrebbe avere negative conseguenze sul settore agricolo. Al momento, quindi, l’accordo è ‘congelato’ in attesa delle iniziative che la presidenza di turno belga del Consiglio deciderà di assumere.
Le modifiche degli atti di base della PAC già approvate dal Consiglio, oltre a una riduzione degli adempimenti burocratici, hanno allentato i vincoli che erano stati posti all’attività delle imprese nell’ottica di una condizionalità ambientale rafforzata.
Diverse cause hanno concorso a determinare queste significative novità: l’eccessivo carico ideologico presente nelle proposte della Commissione, con il risultato di sacrificare la competitività; le manifestazioni di piazza degli agricoltori e le valutazioni dei gruppi politici in vista della tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo.
In ogni caso - precisa Confagricoltura - l’obiettivo di una maggiore sostenibilità ambientale dell’agricoltura resta strategico, ma è indispensabile un cambio di visione e nuove prospettive.
Il mutato assetto della geopolitica globale impone che ogni proposta di regolamento sia supportata da una preventiva valutazione indipendente, che consenta di misurare con rigore l’impatto sul potenziale produttivo agricolo e sull’efficienza delle imprese.
Il processo di riduzione dei fitofarmaci, già in atto, deve continuare con il supporto della ricerca e degli investimenti. A ogni divieto, però, - ricorda Confagricoltura - deve corrispondere la disponibilità di un’alternativa valida sotto il profilo tecnico ed economico, anche per contrastare le conseguenze del cambiamento climatico sulle produzioni. A questo riguardo, dovrà essere accelerato al massimo il processo per l’inquadramento delle tecniche di evoluzione assistita (TEA) nell’ordinamento della Unione europea. L’auspicio è che il Consiglio definisca la propria posizione entro la scadenza, a fine giugno, del semestre di presidenza belga.
Sul piano generale, l’obiettivo è che con la nuova legislatura europea si affermi una visione aggiornata e più realistica. L’agricoltura è in grado di offrire una soluzione e un valido contributo per le grandi sfide che l’economia e la società hanno di fronte: sicurezza alimentare, cambiamento climatico, transizione energetica, conservazione delle risorse naturali.
Potrebbero interessarti
Associazioni di idee
Le potenzialità dell'oleoturismo per la Puglia

Oggi i turisti chiedono di vivere un’esperienza e l’olio può diventare un volano di grande attrazione del turismo esperienziale in campagna, nei frantoi e nelle masserie storiche di cui la Puglia è ricca
31 maggio 2025 | 14:00
Associazioni di idee
Stop all'utilizzo di urea in pianura Padana dal 2027

I concimi azotati rappresentano circa il 25% del totale dei fertilizzanti utilizzati; l’urea circa il 12%. Italia virtuosa: ridotto di circa l’8% l’utilizzo di concimi azotati a favore di fertilizzanti organici
31 maggio 2025 | 12:00
Associazioni di idee
La cultura dell’olio extra vergine alla serata solidale presso l’Istituto Mario Negri

Punto culminante dell’intervento Unapol è stata la masterclass di Alfredo Marasciulo, capo panel dell’Università Aldo Moro di Bari, che ha guidato i partecipanti in un approfondito viaggio sensoriale alla scoperta degli oli monovarietali
30 maggio 2025 | 11:00
Associazioni di idee
No al prezzo minimo per il vino

La proposta sarà discussa nell’ambito del mini-pacchetto normativo sull'Organizzazione comune dei mercati (Ocm) che dovrebbe essere sottoposto a trilogo il prossimo autunno a Bruxelles
30 maggio 2025 | 10:00
Associazioni di idee
La legge sull’oleoturismo è una svolta per la Puglia

Via libera del Consiglio regionale pugliese alla legge per un utilizzo sostenibile ed efficiente dell'aacqua irrigua ma anche per lo sviluppo del turismo dell'olio per dare valore aggiunto alla produzione
29 maggio 2025 | 15:00
Associazioni di idee
L'Italia non scommette sul grano duro: superfici in calo

La disaffezione degli agricoltori per i cereali dovuta ai cali dei prezzi. Contratti di filiera per tutelare gli agricoltori dalle fluttuazioni di mercato legate all’invasione di prodotto straniero
29 maggio 2025 | 12:00