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Un registro delle associazioni nazionali dell'olio e del vino

Le città identitarie di produzione enologica e olearia hanno un ruolo fondamentale nelle politiche di promozione dei territori e rappresentano un bacino di oltre mille enti territoriali, con Comuni di piccole e medie dimensioni
21 luglio 2023 | C. S.
Istituire, presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, il Registro delle associazioni nazionali delle città del vino e dell’olio e riconoscere il loro operato, in modo da capitalizzare le loro attività di valorizzazione e di promozione del patrimonio enogastronomico italiano nonché di superare la frammentazione dell’offerta attraverso la promozione di progetti nazionali di eccellenza legati direttamente alle produzioni.
È questo l’obiettivo principale della Proposta di Legge presentata oggi alla Camera che vede come primo firmatario l’on. Pino Bicchielli, accolta con grande soddisfazione dall’Associazione nazionale Città del Vino e dall’Associazione nazionale Città dell’Olio, presenti alla presentazione della Pdl “Disposizioni per la valorizzazione e il riconoscimento di associazioni di città identitarie di produzione enologica e olearia italiane”.
“Un ringraziamento all’on. Bicchielli e a tutti i firmatari della proposta di legge – sottolinea Angelo Radica, Presidente delle Città del Vino – per questa proposta di legge, che permetterà di dare ancora più forza a tutti quei comuni italiani, territori ed aziende, che puntano come elemento identitario, sociale ed economico, su vino e olio. Due pilastri della Dieta Mediterranea, della nostra cultura e del paesaggio, due eccellenze enogastronomiche che tutto il mondo ci invida. L’istituzione di un Registro nazionale va nella direzione auspicata e per la quale abbiamo lavorato”.
“L’olio e il vino sono eccellenze della cultura enogastronomica italiana ma sono anche tra le principali motivazioni di viaggio di tanti turisti che desiderano conoscere le nostre bellezze paesaggistiche, i paesi ed i luoghi di produzione, il patrimonio artistico di cui l’Italia è ricca. Riconoscere il valore identitario delle colture dell’olio e del vino e il ruolo che hanno nella crescita di un territorio, come origine, è uno straordinario passo in avanti - spiega Michele Sonnessa Presidente delle Città dell’Olio - La proposta di legge per l'istituzione del registro nazionale delle Città del Vino e delle Città dell'Olio è un’opportunità che premia il lavoro di promozione del prodotto e del territorio che svolgiamo quotidianamente per cui ringrazio l’on. Bicchielli e tutti i firmatari”.
Come si legge nella proposta: “Le associazioni nazionali delle città dell’olio e del vino rappresentano un bacino di oltre mille enti territoriali e piccoli e medi comuni diffusi in tutta Italia, che non godono di uno strumento di coordinamento e di rappresentanza per la partecipazioni ai processi decisionali e di programmazione”.
“Le città identitarie di produzione enologica e olearia hanno un ruolo fondamentale nelle politiche di promozione dei territori – ha detto l’on. Pino Bicchielli - proponendosi come strumento di progettualità e di attrazione di investimenti per realizzare occasioni, eventi e progetti di marketing territoriale che permettono ad un singolo territorio o più territori di un’area omogenea di condividere una strategia comune nella difesa della cultura, della storia, delle origini, del territorio, del paesaggio e, soprattutto, delle loro specificità produttive agricole e alimentari d’eccellenza”.
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