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Nicola Pecchioni è il nuovo direttore del CRA - CER
18 novembre 2014 | C. S.
Nicola Pecchioni è il nuovo direttore del CRA – CER, Centro di ricerca per la cerealicoltura di Foggia. Professore associato di agronomia e coltivazioni erbacee del Dipartimento di Scienze della vita dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Pecchioni assume un ruolo di grande importanza che riconosce le profonde competenze nel settore al docente e ricercatore dell’ateneo emiliano. Il CRA è infatti il più grande ente italiano di ricerca nel settore agricolo, agroindustriale, ittico e forestale, che conta numerose divisioni dedicate a differenti settori di ricerca e che ha nella città di Foggia la sede dedicata allo studio dei cereali.
«Sento tutta la responsabilità di questo prestigioso incarico – spiega il direttore Nicola Pecchioni - e sono onorato di poter dirigere un centro dalla grande storia che importanti direttori, prima di me, hanno contribuito a far diventare punto di riferimento per la ricerca sul frumento duro e sui cereali. Il mio obiettivo è quello di posizionare il centro come interlocutore privilegiato per la ricerca in un quadro di riferimento nazionale e internazionale, cercando sinergie e collaborazioni con le altre istituzioni di ricerca e mantenendo forti legami con gli enti locali, ottimizzando e valorizzando tutte le potenzialità che la struttura dimostra di possedere sia in termini di risorse umane che di strumenti».
La struttura che il prof. Pecchioni andrà a guidare, vincitore della procedura selettiva per la direzione del Centro e dopo la nomina avvenuta ad inizio ottobre da parte del CdA dell’ente, è una istituzione strategica per la ricerca nazionale sui cereali, soprattutto per il frumento duro e la filiera agro-alimentare di questa specie. Dispone di una grande azienda sperimentale di 220 ettari per la ricerca agronomica avanzata, di un laboratorio di genomica, uno di metabolomica, uno di tecnologia e di una consistente attività di plant breeding, cioè di sviluppo varietale per il grano duro, i farri e l’orzo. Per il suo primo mandato, Pecchioni rimarrà in carica quattro anni.
Curriculum Nicola Pecchioni
Professore Associato del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE). Laureato in Scienze Agrarie presso l’Università Cattolica di Piacenza nel 1990, si è poi specializzato in Biotecnologie Vegetali nel 1994 presso l’Università di Pisa. Già ricercatore dell’Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, trasferitosi a Reggio ha fondato nel 2005 il laboratorio ed il gruppo di ricerca in Produzioni Vegetali. Ideatore e responsabile del laboratorio di Rete CEREALAB, è stato successivamente tra i promotori del Centro di Ricerche Genomiche dell’Ateneo, e del Centro Interdipartimentale Biogest-SITEIA per la ricerca agroalimentare di UNIMORE, appartenente alla Rete dell’Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna, ricoprendo il ruolo di vice-direttore. Nel 2014 è stato vice-direttore prima e Commissario ad acta poi, del Dipartimento di Scienze della Vita. Il prof. Nicola Pecchioni ha una lunga esperienza nel campo della genetica e genomica delle piante agrarie applicate alla agronomia e al miglioramento genetico. Durante la sua carriera scientifica ha scoperto per la prima volta in orzo il ruolo di geni e famiglie geniche nella regolazione della durata del ciclo biologico e della produzione, e nella tolleranza allo stress da freddo. Ha compiuto numerosi studi sulla base biologica dei caratteri quantitativi nei cereali, e ha scoperto e utilizzato i polimorfismi del DNA per la selezione assistita di nuove varietà in piante orticole ed in cereali. E’ autore di 120 pubblicazioni scientifiche, divise in 107 articoli su rivista, e 13 capitoli di libri. Associate editor della rivista internazionale Euphytica dal 2011. Reviewer per 25 riviste internazionali, nazionali e revisore di progetti internazionali e nazionali. Ideatore della prima piattaforma di ricerca nella specie modello per i cereali Brachypodium distachyon, e parte attiva nell’International Brachypodium Initiative. Promotore del recente inserimento di UNIMORE nell’European Barley Genomic Network (BGN), è stato responsabile di numerosi progetti competitivi di ricerca di base ed applicata nell’ambito delle produzione vegetale agraria.
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