Salute

La vitamina C non serve solo a proteggerci dal raffreddore

Secondo uno studio dell'Università del Kansas iniezioni di un concentrato di vitamina C ad alte dosi distruggono le cellule tumorali, riducendo gli effetti collaterali dei farmaci antitumorali

11 febbraio 2014 | C. S.

I ricercatori dell’Università del Kansas hanno pubblicato i risultati ottenuti sui topi, su ‘Science Translational Medicine’ spiegando che quando la vitamina C viene assunta per iniezione, viene assorbita dal corpo uccidendo le cellule tumorali senza danneggiare quelle sane.

In particolare, nei fluidi che circondano le cellule tumorali la vitamina C porta alla formazione di perossido d'idrogeno, induce danni al Dna, riduce i livelli di ATP (fonte di energia per le cellule), attiva la cosiddetta via dell'AMPK e inibisce l'attività di mTOR (coinvolte nella regolazione della crescita e della morte delle cellule)

I ricercatori hanno lavorato in laboratorio isolando cellule cancerogene umane. Si sono concentrati su casi di tumore all'ovarico. Poi hanno studiato il trattamento su cavie da laboratorio e pazienti con cancro alle ovaie in stato avanzato. Nei successivi trial clinici hanno scoperto che le cellule cancerogene reagiscono in modo positivo alla cura a base di vitamine. Le iniezioni di vitamina C sono state somministrate nel corso della chemioterapia. In parte dei pazienti sono diminuiti gli effetti secondari della chemio. Nei topi il trattamento a base di vitamina C combinato con la chemioterapia ha rallentato il tumore.

Negli anni '70 l'ascorbato, o vitamina C, era una terapia non convenzionale contro il cancro – racconta Qi Chen, responsabile del nuovo studio – Era sicuro, e c'erano racconti della sua efficacia clinica quando somministrato per via endovenosa. Ma dopo che la somministrazione per via orale si è rivelata inefficace in due studi clinici sul cancro, gli oncologi tradizionali hanno abbandonato l'idea”

E' ancora presto per parlare di una cura, ma questo studio apre una via per nuovi trattamenti contro il cancro, in particolare per combattere il tumore ovarico e altri tipi di neoplasie.