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La Tunisia fissa il prezzo dell'olio di oliva: tra 5,45 e 6,66 euro al chilo

La Tunisia fissa il prezzo dell'olio di oliva: tra 5,45 e 6,66 euro al chilo

Il governo tunisino ha deciso di varare una serie di misure e agevolazioni per i produttori olivicoli nazionali per resistere alle turbative del mercato degli ultimi giorni e massimizzare i profitti sulle 340 mila tonnellate di produzione di olio di oliva previste

11 novembre 2024 | 15:00 | C. S.

Annunciando una serie di misure e agevolazioni per il sistema olivicolo-oleario tunisino, il governo ha aggiornato la propria previsione per la produzione di olio di oliva nella campagna olearia, portandola a 340 mila tonnellate ma anche fornendo il prezzo di riferimento dell'olio tunisino nel corso della stagione, posizionanandolo tra 5,45 e 6,66 euro/chilo.

E' poco noto che, sebbene formalmente il mercato dell'olio di oliva in Tunisia sia libero, quando si parla di export il governo ha una forte capacità di intervento e condizionamento, riuscendo di fatto a fissare i prezzi.

Una maniera per cercare di dare una prospettiva e soprattutto un futuro all'olivicoltura tunisina. Vi sono dunque misure strutturali ma anche provvisorie a favore di olivicoltori e frantoi.

Innanzitutto l'Ufficio nazionale dell'olio d'oliva tunisino (Onh) inizierà ad acquistare quantità di olio d'oliva in tutta la Tunisia, "a prezzi allineati agli standard internazionali e locali". Un modo per frenare eventuali speculazioni al ribasso degli operatori esteri.

Tra le altre misure adottate, la possibilità per i centri regionali dell'Onh di offrire strutture di stoccaggio, consentendo ai produttori e agli agricoltori di conservare l'olio d'oliva secondo le loro necessità.

È stato inoltre introdotto un programma di finanziamento dello stoccaggio per i produttori nel caso in cui i prezzi del mercato interno continuassero a scendere. Il dipartimento dell'agricoltura ha anche deciso di mantenere una proroga di tre mesi sulle scadenze di rimborso dei prestiti stagionali per i produttori e i proprietari di frantoi, coordinandosi con le banche per garantire finanziamenti agli stakeholder del settore, assicurando il regolare svolgimento della campagna. È stata annunciata inoltre l'istituzione di una cellula di monitoraggio permanente per supervisionare l'avanzamento della raccolta, della lavorazione e della commercializzazione dell'olio d'oliva, monitorando le tendenze dei prezzi a livello nazionale e internazionale in coordinamento con le organizzazioni competenti. Questa unità lavorerà a stretto contatto con i comitati di monitoraggio regionali per affrontare eventuali sfide che si presentano durante la campagna.