Libri 13/04/2017

A Toscana, Lazio e Umbria va il primato delle Tre Foglie Gambero Rosso per i migliori oli italiani

Il prossimo del Gambero Rosso impegno sarà di lanciare la sfida della Carta degli Oli. Secondo Paolo Cuccia "basterebbero solo 4 o 5 etichette tra le centinaia recensite dalla guida Oli d’Italia proposte insieme al menu per fare la differenza in un ristorante"


La guida Oli d’Italia 2017 del Gambero Rosso, realizzata in collaborazione con Unaprol, anche quest’anno è stata presentata a Vinitaly nella sezione di Sol&Agrifood.

Negli ultimi anni gli extravergine italiani hanno raggiunto gradi sempre maggiori di eccellenza e competitività, soprattutto sui mercati esteri per i quali Gambero Rosso, in collaborazione con ICE, pubblicherà in lingua inglese un compendio di Oli d’Italia 2017, indirizzato ai buyer internazionali.

“Ammetto una forte passione per l’olio. Questo meraviglioso prodotto naturale che la maestria degli uomini ci dona ha infatti la capacità di arricchire un ingrediente semplice e di trasformare un piatto complesso - racconta Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso - Per questi motivi sono particolarmente affezionato alla Guida che è stata la prima novità della mia gestione. Tradotta anche in inglese, Oli d’Italia mette sul tavolo la credibilità di innumerevoli guide di prodotto e dei vari segmenti della ristorazione di qualità italiana. Il nostro prossimo impegno sarà di lanciare la sfida della Carta degli Oli. Basterebbero solo 4 o 5 etichette tra le centinaia recensite dalla guida Oli d’Italia proposte insieme al menu per fare la differenza in un ristorante.”

Per David Granieri, presidente di Unaprol, “l’obiettivo è quello di spingere sempre più in alto il comparto delle designazioni di origine. Al blasone dell’Igp Toscano si sono recentemente aggiunti quelli dell’Igp Sicilia e Calabria, mentre si attendono altri riconoscimenti da parte dell’UE per Puglia, Marche, Campania e Lazio. I panel di assaggio sono riusciti a isolare delle vere e proprie Ferrari dell’extravergine di oliva. E’ anche questa la mission della guida Oli d’Italia 2017 che ha selezionato 400 aziende olivicole tra le migliori d’Italia per rappresentare l’eccellenza di questo prodotto, dei suoi territori, del connubio tra ambiente e tipicità e designazione origine. Un concentrato di profili organolettici unici che spazia dal prodotto extravergine convenzionale, alle Dop e Igp e al biologico, ma tutti rigorosamente 100% italiani.”

A conquistare il primo posto ci sono la Toscana e il Lazio rispettivamente con 18 Tre Foglie, al terzo posto troviamo l’Umbria e la Puglia che ne conquistano 17, seguono la Campania e la Sicilia con 14, poi l’Abruzzo con 8 e ancora dietro la Lombardia con 6 e l’Emilia Romagna con 5, poi Calabria e Marche con 4, la Basilicata e la Sardegna con 3 e il Trentino con 2.

di C. S.