Italia

Nel Frantoio Italia, qualità ed origine certa trovano equilibrio nella professione artigiana

24 aprile 2013 | C. S.

Riflettori del mondo olivicolo-oleario puntati su Sorrento dove il 26 e 27 aprile si svolgeranno i lavori del congresso Aifo orientati a ridefinire il ruolo del frantoiano senza disgiungerlo dalla figura di imprenditore artigiano. Il prossimo congresso dell’Aifo, l’associazione italiana frantoiani oleari apre ad una nuova sfida sulla promozione dell'artigianalità dell'olio extra vergine d'oliva, intesa come valore di qualità e di origine certificata.

“Dimenticare il nostro passato sarebbe un grande errore – sostiene alla vigilia del congresso il presidente di Aifo Piero Gonnelli che aggiunge “la nostra categoria sebbene discenda dalla corporazione degli olaioli, sorta a Firenze nel 1200, è orgogliosa di essere una categoria degli artigiani che già nel passato ha espresso nomi illustri nel campo dell’Arte, dell’Architettura e di recente nel campo dell’impresa automobilistica o della Moda. I frantoiani italiani – ha poi concluso - vogliono porsi ai vertici dell'eccellenza nel settore di produzione e trasformazione dell'extra vergine.”

Per questo motivo durante i due giorni di congresso sono stati programmati una serie di incontri tra i quali: Alchil esteri e tracciabilità: una sfida per la qualità e per l’origine che si terrà venerdì 26 aprile alle ore 14 presso hotel Tramontano di Sorrento. Vi prendono parte Corpo Forestale dello Stato, Agenzia delle Dogane, Ispettorato centrale per la qualità ed il controllo delle frodi del Mipaaf, l’Agea e il Sistema informatico nazionale (Sin). Si tratta di un momento importante per capire e comprendere io le criticità e le opportunità del mercato nazionale e internazionale dell'olio extra vergine d'oliva.

A seguire: Identità e mercato. C'è posto per l'olio artigiano nell'immaginario collettivo e sugli scaffali? Una domanda e un tema che sarà posto durante la tavola rotonda Frantoio artigiano, mercato lontano, in svolgimento sabato 27 aprile, alle ore 11 sempre al Tramontano di Sorrento. L’incontro coinvolge il mondo accademico, esperti di marketing e giornalisti. Partendo dalla dimensione culturale del frantoio nel terzo millennio si arriverà alle aspettative del consumatore, ai suoi desideri e a come questi possono essere soddisfatti dell'olio artigiano.

“Un Paese come l’Italia che può contare su produzioni di pregio derivate da mix varietali inimitabili, un patrimonio unico di oli extra vergini e di DOP, una presenza capillare sui mercati mondiali, una invidiata conoscenza delle dinamiche di consumo e la disponibilità di competenze e tecnologie industriali esportate ovunque, deve difendere ed estendere le scelte coraggiose”. Lo ha dichiarato il presidente di Unaprol Massimo Gargano che ha aggiunto dobbiamo continuare sulla strada della difesa dei nostri caratteri distintivi. E questo lo facciamo difendendo i prodotti che fondano le proprie radici e la propria forza economica nell’identità territoriale”.