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La rosa di Gorizia: radicchio che vuole diventare Dop

15 gennaio 2013 | C. S.

Originaria di una terra di confine, di un colore che vira dal rosso intenso al rosa fino ad arrivare al giallo pallido, i cui cespi hanno foglie larghe ordinate che ricordano un roseto: è la Rosa di Gorizia, un pregiatissimo radicchio che da oltre due secoli punteggia, tra novembre e febbraio, i terreni isontini.

La specialità friulana, che ha vinto il Nonino ‘Risit d’Aur’ 2012 e ambisce al riconoscimento D.o.p. quale patrimonio locale da proteggere e valorizzare, viene ora rilanciata con la possibilità di acquisto on line.

Da oggi infatti la Rosa di Gorizia è acquistabile direttamente sul sito www.rosadigorizia.com; il prodotto fresco arriverà sulla tavola assieme alla confezione sott’olio e alla crema di radicchio.

Il  pack  è innovativo e accattivante; si tratta di un contenitore in  polistirolo e  cartone che proteggerà i prodotti e che contiene anche un raffinato strofinaccio in cotone 100% con il logo del marchio, un  calendario e del materiale informativo su questo radicchio friulano.

 

L’eccezionalità della Rosa di Gorizia è racchiusa tutta nel suo ciclo produttivo: le piantine sono infatti il risultato di meticolose selezioni effettuate dalle famiglie di agricoltori locali che si sono susseguite nel corso dei secoli.

Tutt'oggi, ogni agricoltore custodisce gelosamente i propri semi di radicchio tramandandoli di generazione in generazione; questa sorta di brevetto ha già riconosciuto La Rosa di Gorizia come P.a.t., cioè prodotto agroalimentare tradizionale della Regione Friuli-Venezia Giulia: è suggestivo il fatto che difficilmente esistono Rose simili tra loro nella filiera.

Il marchio “Rosa di Gorizia” è stato registrato nel 2010 da Massimo Santinelli, titolare di Biolab, noto marchio di cibi pronti per vegetariani. “Vogliamo garantire l’unicità del prodotto e favorirne la commercializzazione, oltre a porre le basi per una registrazione del marchio come prodotto D.o.p. in un prossimo futuro” racconta.

La semina della Rosa di Gorizia avviene in tarda primavera o, al più tardi, a inizio estate.

Questo speciale radicchio rosso ha un’alta resistenza alle condizioni climatiche più aspre tipiche del Friuli; non soffre la mancanza di acqua nei mesi estivi né il freddo pungente dell’inverno mentre in autunno le foglie, già grandi, assumono una tonalità color melanzana e avvolgono il cuore, proteggendolo dalle intemperie stagionali.