Italia
Confai consegna al ministro Catania il decalogo per l'agricoltura
05 dicembre 2012 | C. S.
Il profilo normativo dell’imprenditore agromeccanico, la definizione di “agricoltore attivo” nella nuova Pac, i piani di sostegno alla diffusione di macchine innovative, l’agricoltura eco-sostenibile, la formazione e l’insediamento dei giovani nell’attività agricola in conto terzi.
Sono questi alcuni passaggi chiave del decalogo che la Confederazione degli agromeccanici e agricoltori italiani ha consegnato lunedì scorso al ministro delle Politiche agricole, Mario Catania. Si tratta, più precisamente, dei punti principali dell’Agenda Confai per la modernizzazione del settore agricolo.
“Abbiamo registrato con soddisfazione la disponibilità del ministro Catania a supportare la nostra battaglia per il riconoscimento dell’imprenditore agromeccanico quale protagonista a pieno titolo dello sviluppo del settore primario – ha dichiarato il presidente di Confai, Leonardo Bolis –. Le imprese agromeccaniche mettono a disposizione del mondo agricolo una professionalità di alto profilo, frutto di un continuo aggiornamento tecnologico e scientifico”.
“Aspetti – ha proseguito Bolis - che lo stesso ministro Catania ha confermato; le nostre imprese sono infatti in grado di operare in condizioni di economia di scala che consentono un contenimento dei costi di produzione non alla portata della singola azienda agricola”.
Tra gli obiettivi principali di Confai vi è quello di sancire definitivamente la pari dignità tra le imprese agromeccaniche e le altre aziende del settore primario anche in materia di accesso alle risorse della Pac e, in particolare, alle misure per lo sviluppo rurale.
“Ciò scongiurerebbe peraltro – ha affermato il coordinatore di Confai, Sandro Cappellini - il ricorrente pericolo di disimpegno di ingenti risorse che l’Ue destina all’agricoltura italiana nell’ambito dei Psr, che purtroppo numerose amministrazioni regionali non riescono ad impiegare in tempi congrui per la mancanza di potenziali beneficiari desiderosi di investire”.
Molto positivo, secondo Confai, il disegno di legge governativo sulla difesa del suolo agricolo promosso dal ministro Catania. “Un’iniziativa che la nostra organizzazione ha appoggiato fin dall’inizio - ha sottolineato Enzo Cattaneo, capo dipartimento di presidenza di Confai - e che speriamo possa travalicare i confini dell’attuale legislatura in vista di una futura approvazione a sostegno delle ragioni dell'agricoltura professionale”.