Italia

Il CNO plaude all'azione di Catania per la difesa dell'olio italiano

31 luglio 2012 | C. S.

"Sono grato al Ministro Mario Catania per il lavoro che sta portando avanti a favore della trasparenza e della giusta valorizzazione dell'olio extra vergine di oliva italiano e lo esorto a procedere senza ripensamenti in tale direzione", così si è espresso il presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori (CNO) Gennaro Sicolo, dopo l'annuncio delle attività molteplici che il Ministro sta portando avanti per rilanciare il comparto e per assicurare un prezzo equo e remunerativo ai produttori olivicoli nazionali, premiando la qualità della nostra produzione e difendendola dal falso olio made in Italy.

"In particolare, il CNO accoglie con favore e considera indispensabile la disposizione inserita nel decreto sviluppo, in materia di contenuti massimi in metil ed etil esteri degli acidi grassi. E' una battaglia che il CNO da tempo sta conducendo - afferma Sicolo - ed ora finalmente stiamo per arrivare alla meta. E' una buona notizia per gli olivicoltori che potranno difendere il loro reddito ed il loro lavoro e per i consumatori, i quali saranno difesi più efficacemente dagli operatori che vogliono fare soldi con l'inganno, spacciando per olio extra vergine di oliva autenticamente di origine nazionale prodotti di qualità scadente di ignota provenienza, precisa il presidente del CNO".

Negli ultimi mesi, si sta lavorando in modo efficace, sia a livello italiano che europeo. Si è capito i danni ed il potenziale pericolo che i falsificatori ed i sofisticatori possono arrecare ad un settore fragile, il quale, come ha di recente ricordato il Ministro Catania, è uno dei prodotti simbolo dell'agroalimentare italiano.

"Anche l'Unione Europea nel recente piano di azione comunitario per l'olio di oliva, conclude Sicolo, si è mossa nella direzione del rafforzamento dei controlli e delle sanzioni e della tutela della qualità e della autenticità della produzione. Il CNO ha preparato un documento di osservazioni e di proposte che abbiamo trasmesso al Mipaaf, nel quale abbiamo formulato alcune puntuali indicazioni in materia di parametri analitici e di modalità per lo svolgimento dei controlli sul campo. Anche i recenti sequestri in Toscana di ingenti volumi di olio contraffatto dimostrano che è necessario andare avanti con determinazione per sconfiggere definitivamente il diffuso sistema di frodi e adulterazioni che costruisce in laboratorio il prodotto, spacciandolo per olio extra vergine italiano".