Economia 03/10/2023

La birra segna il passo: in diminuzione i consumi

La birra segna il passo: in diminuzione i consumi

Non diminuisce solo il consumo interno di birra ma anche l'export mentre aumentano i costi di produzione e i cambiamenti climatici mettono a rischio le forniture di malto d’orzo e di luppolo


Soffre la birra in Italia, con vendite che nei primi otto mesi del 2023 calano del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2022 (da 11.478.966 hl a 10.728.522 hl), di pari passo con una decrescita pari al 7,4% dell’export nel primo semestre 2023 versus i primi sei mesi dell’anno precedente (da 1.865.640 hl a 1.727.522 hl), come certifica AssoBirra. 

A frenare l’andamento della birra nel nostro Paese e a compromettere così lo stato di salute di una filiera che occupa oltre 118 mila operatori la congiuntura sfavorevole di mercato in primis, caratterizzata da un aumento generalizzato dei prezzi che riducono il potere di acquisto e quindi i volumi di vendita, a cui si sommano le difficoltà dei produttori a causa del consolidamento degli aumenti dei costi di produzione ormai strutturali rispetto al passato.

Un dato su tutti: il vetro, tra le materie prime maggiormente utilizzate e chiave per il settore birrario, ha visto aumentare il costo di approvvigionamento più volte nel 2022 (circa +40%) e nuovamente ad inizio 2023 (circa +20%) a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia e del costo triplicato del rottame di vetro necessario per la produzione delle bottiglie.

Non sono da meno i rincari del malto d’orzo (+44%), del mais (+39%) e dell’alluminio (+20%). A questi si aggiunge il cambiamento climatico che impatta la filiera brassicola, con temperature in aumento che compromettono la qualità e quindi la disponibilità delle forniture di malto d’orzo e di luppolo. 

Per AssoBirra si prospetta un 2023 in Italia con il segno negativo, che peserà sulle tasche di tutti gli attori del comparto interrompendo bruscamente la ripresa del 2022 riconquistata con grandi sacrifici dopo i tempi bui del periodo di emergenza da Covid-19.

di C. S.