Cultura 29/03/2022

Olio di oliva, arte e innovazione si rompono così i confini tra fisico e digitale

Olio di oliva, arte e innovazione si rompono così i confini tra fisico e digitale

Un artista, un bioinformatico con i ricercatori dell'Istituto de la Grasa hanno creato le prime opere NFT che contengono olio d'oliva che include al suo interno molecole di DNA artificiale la cui sequenza codifica una criptovaluta


Nasce OLEA Genesis, un progetto, creato dall'artista Solimán López in collaborazione con il bioinformatico José Javier Forment Millet e i ricercatori dell'Instituto de la Grasa.
Si tratta di una collaborazione artistico-scientifica che punta a dare una nuova dimensione all'olio di oliva attraverso una serie di opere artistiche in formato fisico e digitale.

Il progetto sfrutta la tecnologia NFT (Non Fungible Tokens), creando sculture virtuali e pezzi fisici che rompono i confini tra il biologico e il digitale attraverso questa metafora dell'unione di agricoltura, biotecnologia, arte e blockchain attraverso l'olio di oliva.

In un mondo in completa evoluzione, gli NFT hanno preso il centro della scena irrompendo nel mercato dell'arte. L'opera d'arte digitale certificata (NFT) ha un'estensione nel mondo naturale attraverso pezzi serializzati in formato fisico rappresentati in sculture e installazioni.

OLEA Genesis realizza una serie di opere artistiche in formato fisico e digitale che contengono olio d'oliva che include al suo interno molecole di DNA artificiale la cui sequenza codifica una criptovaluta. In altre parole, è stata creata una criptovaluta il cui contratto intelligente è stato convertito in molecole di DNA sintetizzate chimicamente che sono state inserite nell'olio d'oliva. E tutto questo in un formato fisico discoidale chiamato OLEA.

Nel formato digitale di OLEA, le NFT visualizzeranno la molecola OLEA in diversi ambienti e spazi tridimensionali o metaversi.

Concettualmente, "il risultato è un olio unico che unisce la più antica economia dell'umanità, l'agricoltura, con la più attuale e futura, quella legata alla blockchain e alle criptovalute" nelle parole dell'artista Solimán López.

Lo sviluppo di questo progetto ha contato con la partecipazione dell'Instituto de la Grasa (IG), un centro di ricerca del Consejo Superior de Investigaciones Científicas con sede a Siviglia, che quest'anno celebra il suo 75° anniversario.

OLEAS è stato presentato all'Ars Electrónica Garden Barcelona International Festival l'8 settembre. L'obiettivo è di esporlo in centri d'arte, università, spazi creativi, festival e musei e il pubblico potrà annusare, sentire e persino toccare l'OLEAS.

di C. S.