L'arca olearia 16/01/2020

Dalla sansa di olive non solo energia ma anche concime a costo zero

Dalla sansa di olive non solo energia ma anche concime a costo zero

Lo smaltimento dei sottoprodotti della filiera olivicolo olearia da costo a guadagno per i frantoi di Bari e dintorni. A Terlizzi nasce un grande impianto a biogas


Ridurre i costi di smaltimento dei sottoprodotti agricoli, non inquinare l’ambiente, produrre energia pulita e regalare agli agricoltori un ammendante, il digestato, in grado di nutrire i terreni in maniera del tutto naturale.

Sono queste le caratteristiche principali del nuovo impianto di biometano che Sorgenia Bio Power srl vorrebbe costruire a Terlizzi (Bari), a seguito del protocollo d’intesa siglato con Italia Olivicola e Aifo qualche settimana fa.

Un impianto alimentato principalmente con sansa di olive, e in parte anche pollina e resti di ortofrutta, che potrà usare anche residui di potatura provenienti da serre florovivaistiche offrendo alle aziende un canale alternativo ad altre forme di smaltimento di questi sottoprodotti.

Quello di Terlizzi sarà un centro che catturerà sicuramente più anidride carbonica di quella che emette e, trattando la sansa, non solo produrrà concime che verrà utilizzato dagli agricoltori locali, ma anche bio gnl, carburante 100% ecosostenibile, che potrà essere utilizzato dai mezzi di trasporto locali, e CO2 liquida per uso agricolo o industriale.

L’opera è stata subito accolta con entusiasmo dagli agricoltori.

“Si tratta di un impianto che chiude definitivamente il ciclo della filiera dando agli olivicoltori importanti opportunità sia in termini di riduzione dei costi di smaltimento sia per la possibilità di utilizzare il digestato nel trattamento dei terreni eliminando così qualsiasi additivo chimico – ha sottolineato Gennaro Sicolo, Presidente della OP Oliveti Terra di Bari -. Terlizzi sarebbe lo snodo nevralgico del cuore della produzione italiana con tutte le cooperative e i frantoi della zona, da Andria a Bitonto, che potrebbero usufruire di questi servizi importantissimi”.

“È un’opera strategica, una delle prime che vengono fatte per il bene dell’economia del territorio, rappresentata dall’olivicoltura, e mi auguro vengano superate tutte le perplessità avanzate dai cittadini anche perché l’impianto è assolutamente in grado di garantire il pieno rispetto dell’ambiente – ha ribadito Sicolo -. Desidero ribadire ancora una volta, a nome dei produttori, il ringraziamento all’amministrazione comunale di Terlizzi e al Sindaco Gemmato per aver colto questa opportunità che spero rappresenti una buona pratica da esportare presto in altre parti d’Italia”.

di Pasquale Scivittaro