Associazioni di idee 25/09/2023

Allarme grandinate per la raccolta delle olive in Puglia

Allarme grandinate per la raccolta delle olive in Puglia

In Capitanata danni ingenti a San Severo, Lucera, Sannicandro Garganico, Torremaggiore. Nel Barese sono state duramente colpite le aree di Molfetta, Ruvo, Corato, Giovinazzo e Bitonto


“É un disastro, c’è chi ha perso tutto”. Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, commenta così quanto è successo nel pomeriggio di sabato 23 settembre. Pomodori distrutti, olive a migliaia per terra strappate dalla furia di vento e grandine, stessa cosa per l'uva, con i vigneti sferzati e i grappoli sbattuti al suolo. Sono disastrosi gli effetti di grandinate e tempeste di vento e pioggia che si sono abbattute su tutto il Nord della Puglia, interessando tre province: Capitanata, Barletta-Andria-Trani e Area Metropolitana di Bari. In provincia di Foggia, i danni maggiori si riscontrano in special modo nelle aree rurali di San Severo, Lucera, Sannicandro, Torremaggiore. Nel Barese, gli effetti peggiori dell’improvvisa ondata di maltempo si sono avuti a Molfetta, Terlizzi, Ruvo, Corato, Giovinazzo e Bitonto.

A Terlizzi, intere produzioni di rose rosse sono andate completamente perdute. Completamente distrutto anche un ettaro di girasoli. Dopo una prima ricognizione, è stata convocata per stamattina la Commissione consiliare Agricoltura del Comune di Terlizzi. In videoconferenza parteciperanno anche l’assessore regionale Donato Pentassuglia e Francesco Paolicelli, presidente della IV Commissione consiliare della Regione Puglia. La situazione è drammatica non solo per il settore agricolo tradizionale, ma anche per tutto il settore florovivaistico.

Interi campi di ortaggi, in tutto il Nord della Puglia, sono andati distrutti. Colpite dalla grandine, sferzate dal vento e appesantite dalla pioggia molte coperture delle serre hanno ceduto. Il peso dei chicchi di ghiaccio caduti dal cielo ha lacerato i teli delle serre. Tutta la parte settentrionale della regione è terra di vigneti: i grappoli, in attesa di essere raccolti per la vendemmia ormai imminente, sono stati ‘mitragliati’ dalle grandinate, strappati e buttati al suolo dal vento.

L'autunno è iniziato come peggio non poteva, nel segno di eventi atmosferici estremi che distruggono il lavoro di un anno intero. Particolarmente pesanti appaiono i danni ai prodotti orticoli, ma anche a vigneti e uliveti, proprio nel momento in cui ancora tante aziende agricole dovevano vendemmiare. Danni enormi anche al settore olivicolo, con la stagione della raccolta sempre più vicina. “Le segnalazioni e le immagini che ci sono arrivate sono uno strazio, migliaia e migliaia di olive sono a terra, spazzate via dalla furia di vento e grandine”, spiega Sicolo.

La Protezione Civile ha diramato una nuova allerta meteo, valida su tutto il territorio regionale. Sulla Puglia settentrionale, in particolare, sono in arrivo precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale.

“I cambiamenti climatici ci stanno mettendo di fronte a una situazione che, ormai, non è più da considerarsi eccezionale: gli eventi climatici estremi, infatti, si stanno verificando con sempre maggiore costanza e intensità”, dichiara Gennaro Sicolo. “L’agricoltura, ovviamente, è il comparto più esposto, quello che subisce i danni più ingenti. Per questo occorre trovare nuove e più efficaci soluzioni di difesa e maggiori garanzie assicurative e di ristoro, perché risollevarsi da mazzate come queste, che tra l’altro ora si verificano una dopo l’altra a intervalli sempre più corti, è davvero molto dura, a volte può essere impossibile”.

Nelle ultime ore, l’ondata di maltempo che ha imperversato in particolare al centro e nord della Puglia ha causato e continua a creare enormi problemi all’agricoltura, in particolare al settore olivicolo in procinto di avviare la campagna olearia di quest’anno che prometteva di registrare produzioni eccellenti.

Sono ingenti i danni che già si registrano negli uliveti, sferzati con violenza da temporali caratterizzati da forte vento e grandine. Il Presidente Tommaso Loiodice commenta così la situazione, dopo essersi recato personalmente negli uliveti del foggiano e del nord barese che hanno registrato i maggiori danni: “Le olive, giunte ormai a maturazione, non hanno retto agli eventi atmosferici ed è davvero frustrante dover vedere il frutto degli ulivi spazzato via a ricoprire il terreno. Sono scene a cui non vorremmo assistere, il lavoro di un intero anno perso poco prima della raccolta. Chiaramente, tutto questo si traduce in un disastro economico che mette a repentaglio la sopravvivenza di tante aziende agricole e le economie di interi territori, con una perdita economica importante in un settore tra i più strategici dell’agroalimentare italiano”.

Alla visione impietosa di un folto tappeto di olive cadute, si aggiungono i danni agli ulivi ormai spogli, con migliaia di piante colpite duramente dalla grandine e dal forte vento. “La grandinata delle scorse ore è l’ennesimo evento nefasto per l’agricoltura pugliese di quest’anno. Solo che le olive, in questo caso, erano mature e pronte per la raccolta. Continuano ad arrivarci segnalazioni dai nostri olivicoltori disperati” afferma Loiodice, “anche perché la Protezione Civile ha da poco diramato una nuova allerta meteo che interessa la Regione Puglia con possibili rovesci ad alta intensità”. 

Una situazione particolarmente grave, dunque, che per Loiodice “richiede uno sforzo congiunto di operatori e Governo al fine di trovare soluzioni che proteggano gli investimenti dei nostri produttori olivicoli. Eventi atmosferici estremi sono sempre più frequenti, e lo scotto dei cambiamenti climatici ricade principalmente sul settore maggiormente esposto, quello agricolo, che necessita quindi di maggior tutela. Un anno di duro lavoro non può essere vanificato da pochi minuti di grandine. Ci uniamo quindi al coro delle altre sigle di tutela e rappresentanza del mondo agricolo per richiedere maggiori garanzie assicurative e di ristoro, affinché gli sforzi dei nostri produttori olivicoli siano tutelati e valorizzati al meglio”.  

di C. S.