Economia 01/10/2011

Ridisegnare la promozione vitinicola comunitaria

La Federazione europea dei vini d'origine evidenzia l'importanza del mercato comunitario che rappresenta il primo sbocco commerciale "d'esportazione"


Pubblicando il libro verde sulla promozione la Commissione Ue ha lanciato il dibattito sul fututo dei programmi di promozione e di informazione relativi ai prodotti agricoli della Ue.

Come spiega Riccardo Ricci Curbastro, presidente di EFOW (Federazione europea vini d'origine) e di Federdoc "è essenziale che gli investimenti della Ue si traducano in risultati positivi per i differenti settori che ne beneficiano, specialmente per i vini d'origine che contribuiscono fortemente al bilancio commerciale dei diversi Stati membri. Questi investimenti devono farsi su tutti i mercati di interesse nei Paesi terzi ma anche sul nostro mercato naturale, quello interno, che rappresenta il 75% del mercato mondiale."

E' per questo che Efow auspica che la Commissione europea decida di aprire le misure di promozione previste dalla Ocm vino al mercato europeo. Attualmente i suoi finanziamenti sono disponibili unicamente per i Paesi terzi.

"La comunicazione dovrebbe - conclude Ricci Curbastro - tendere a evidenziare ai consumatori la specificità e la diversità della produzione europea con riferimento soprattutto all'origine, al sistema di produzione, al valore aggiunto che questi vini danno, al ruolo che riveste il comparto nello sviluppo rurale. E' essenziale definire un quadro di promozione per i vini sulla base di un consumo moderato e responsabile che può avere effetti benefici sulla salute."

di C. S.