Mondo 27/11/2023

L’impatto di caldo e siccità sull’olio di oliva e sull’olivicoltura spagnola visti da satellite

L’impatto di caldo e siccità sull’olio di oliva e sull’olivicoltura spagnola visti da satellite

A rischio il 25% della fornitura globale di olio d'oliva. Le immagini dal satellite testimoniano la crisi dell’olivicoltura spagnola a causa di caldo e siccità


Secondo l’agenzia meteorologica spagnola, a metà maggio 2023 la Spagna ha ricevuto il 28% di pioggia in meno del previsto.

La siccità ha prosciugato i bacini idrici, ha seccato gli oliveti e ha portato a restrizioni idriche in tutto il paese.

La situazione della crisi idrica e della siccità in Spagna nel 2023

Le immagini, acquisite dallo spettroradiometro a risoluzione moderata (MODIS) sul satellite Terra della NASA, mostrano dove la vegetazione verde nel maggio 2022 è diventata marrone entro maggio 2023.

 

Foto satellite Spagna maggio 2022

Foto satellite Spagna maggio 2023

Le scarse precipitazioni hanno ulteriormente riarso i terreni che erano già insolitamente asciutti nel 2022.

Secondo un recente rapporto di Copernicus Climate Change Services, l’umidità del suolo in tutta Europa nel 2022 è stata la seconda più bassa degli ultimi 50 anni.

Il caldo fuori stagione ha esacerbato la prolungata siccità.

Il 26 aprile, l’aria calda proveniente dal Nord Africa ha investito la Spagna meridionale e ha spinto la temperatura all’aeroporto di Córdoba a 38,8°C, la temperatura più alta di aprile registrata nella Spagna continentale.L’impatto di caldo e siccità sull’olivicoltura spagnola

Caldo e siccità: l'impatto sull'olivicoltura spagnola e la produzione di olio di oliva

L’NDVI descrive la salute, o “verde”, della vegetazione in base alla quantità di luce rossa e del vicino infrarosso riflessa dalle foglie.

La vegetazione sana riflette più luce infrarossa e meno luce visibile rispetto alla vegetazione stressata. Questa mappa, che utilizza i dati MODIS del satellite Terra della NASA, confronta l’NDVI dal 25 marzo al 23 aprile 2023, con la media a lungo termine (2000-2010) per quel periodo. Si noti che il sud della Spagna, una regione agricola chiave, è particolarmente marrone. 

La regione dell'Andalusia, nel sud della Spagna, è la più grande regione produttrice di olio d'oliva al mondo.

Al 19 maggio, l’aeroporto di Córdoba aveva ricevuto solo circa il 30% delle precipitazioni previste, rispetto alla media del periodo 1981-2010. Allo stesso modo, a Jaén, qualche chilometro a est di Córdoba, è caduta una pioggia scarsa: solo 2 centimetri dei 12,5 centimetri previsti di pioggia sono caduti fino a metà maggio (il 16% del valore normale).La regione è nota per il suo olio extra vergine di oliva prodotto dalla varietà di olive Picual.

Secondo una stima, la regione di Jaén in Andalusia ha prodotto il 25% della fornitura globale di olio d'oliva nel 2022.

L'impatto studiato dalla NASA sull'olivicoltura spagnola è quindi molto evidente anche dal satellite e potrebbe avere ripercussioni anche nel medio lungo periodo se le crisi idriche e di caldo si facessero cicliche e frequenti.

di C. S.