Alla fine di febbraio prodotte 2,2 milioni di tonnellate di olio di oliva in Europa
Il consumo dovrebbe essere di 1,37 milioni di tonnellate nell'Unione europea con uno stock finale di poco inferiore a 700 mila tonnellate. Record per la Spagna
La produzione di olio d'oliva nell'Unione Europea (UE) è stata di 2.191.779 tonnellate nei primi mesi della stagione, di cui 602 tonnellate corrispondono a settembre; 127.362 tonnellate a ottobre; 532.182 tonnellate a novembre; 800.095 tonnellate a dicembre; 593.842 tonnellate a gennaio e 137.696 tonnellate a febbraio, secondo gli ultimi dati della Commissione Europea (CE).
Suddividendo la produzione nei vari Paesi, la Spagna ha prodotto 1,45 milioni di tonnellate, la Grecia 202 mila tonnellate, l'Italia 320 mila, il Portogallo 206 mila.
La Commissione prevede una produzione di olio d'oliva nell'Ue di 2.253.264 tonnellate alla fine della campagna olearia, rispetto alle 2.051.200 tonnellate della scorsa stagione.
Nel caso della Spagna, Bruxelles stima una produzione di 1.490.000 tonnellate (+7,2%) e pone la produzione dell'Italia a 328.000 tonnellate (+19,9%), quella della Grecia a 215.000 tonnellate (-21,8%) e quella del Portogallo a 206.235 tonnellate (+106,2%).
La Commissione prevede un consumo comunitario di olio d'oliva di 1.375.300 tonnellate (-6,8%). Allo stesso modo, l'esecutivo comunitario fissa lo stock finale della campagna a 688.450 tonnellate (+11,8%), di cui 518.300 tonnellate corrisponderanno alla Spagna, seguita dall'Italia (163.000 tonnellate) e dalla Grecia (5.950 tonnellate).
