Entro fine agosto regole più morbide per il contenimento di Xylella
L'Unione europea ha preso atto dell'impossibilità di eradicare la malattia. Indagini diagnostiche a tappeto dal 2023. Le nuove disposizioni mirate alle piante effettivamente suscettibili di infezione
Via libera da parte del Comitato tecnico dei Paesi membri al nuovo regolamento Ue, decisamente più morbido del precedente, sulle misure contro la Xylella fastidiosa.
Ora sarà la Commissione europea a dover recepire l'accordo tecnico-politico ed emanare il nuovo regolamento.
Nel nuovo documento viene dimezzato, da 100 a 50 metri, il raggio attorno alle piante infette in cui vanno tagliate anche le piante non malate.
Le nuove disposizioni sono più mirate alle piante effettivamente suscettibili di infezione nelle diverse aree dove il batterio si è insediato in Europa.
I monitoraggi dovrebbero diventare più facili grazie alla riduzione della fascia cuscinetto dagli attuali 10 a 5, 2,5 km o anche solo 1 km, secondo la gravità dell'infezione.
Le indagini dovranno essere basate su criteri statistici da applicare da subito nelle aree demarcate e dal 2023 nel restante territorio dell'Ue.
