Mondo 06/04/2020

Provvidenziali piogge sull'olivicoltura andalusa

Provvidenziali piogge sull'olivicoltura andalusa

Fugata la preoccupazione di dover affrontare la fioritura in condizioni di stress idrico, anche se occorrerà ancora parecchia acqua per garantire un raccolto abbondante, in linea con la media degli ultimi cinque anni


La situazione dell'olivicoltura andalusa e iberica in generale è davvero allarmante. Dopo una campagna olearia molto povera, e con prezzi in calo, l'unica speranza per gli olivicoltori, che hanno tentato di comprimere i costi in ogni modo, anche sull'irrigazione, era una buona produzione per la campagna 2020/2021 ma la siccità dell'inverno metteva a rischio questa possibilità.

Per fortuna, a inizio aprile sono arrivate le sospirate piogge, proprio mentre era annunciato un anticipo della fioritura.

Alcune previsioni delle organizzazioni agricole sono positive ma si preferisce la cautela perché siamo ancora ai primi di aprile e l'oliveto ha bisogno molta pioggia nei prossimi mesi per poter parlare di un grande raccolto.

Ottimista Cristóbal Cano, segretario generale dell'UPA di Jaen: "Non c'è dubbio che quest'anno è in anticipo rispetto alle stagioni precedenti e quest'acqua è positiva. Speriamo che siano continui per tutta la primavera".

Più pessimista il segretario generale del COAG, Juan Luis Avila: "E' stata una pioggia necessaria. Abbiamo avuto un notevole deficit d'acqua quest'inverno. Non abbiamo finito di risolvere questo deficit e dovremmo avere piogge in aprile e maggio se vogliamo avere un raccolto abbondante. Al momento la situazione appare simile a quella dell'anno scorso in questo periodo. La pioggia è entrata bene nel suolo, ma non è ancora sufficiente per avere un buon raccolto".

D'altra parte, Higinio Castellano, presidente delle Cooperativas Agro-alimentarias, afferma: "L'acqua è una buona notizia per l'oliveto spagnolo che ci aspettiamo fiorisca in maggio e giugno".

di C. S.