Il cinese Qu Dongyu eletto Direttore Generale della Fao
Larga maggioranza per il neo direttore, eletto al primo turno. Grande smacco per la candidata francese Catherine Geslain-Lanéelle che ha ottenuto solo 71 voti. Non hanno pagato le controverse aperture nei confronti degli Stati Uniti su dossier sensibili come quello degli Ogm
Il cinese Qu Dongyu è stato eletto oggi Direttore Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO).
Qu Dongyu ha ottenuto 108 voti sui 191 espressi, il che ha costituito la maggioranza al primo turno.
L'elezione si è svolta nel corso della 41ma sessione della Conferenza della FAO (22-29 giugno 2019), il massimo organo di governo dell'Organizzazione.
Qu Dong Yu, nato nel 1963, è attualmente Viceministro dell'Agricoltura e degli affari rurali in Cina.
Qu Dongyu sarà il nono Direttore Generale della FAO dalla fondazione dell'Organizzazione, il 16 ottobre 1945.
Il mandato del nuovo Direttore Generale, che subentra al brasiliano José Graziano da Silva, inizierà il 1° agosto 2019 e terminerà il 31 luglio 2023. "E' una data storica", ha dichiarato a caldo il neo direttore, 55 anni, biologo e vice ministro dell'Agricoltura, sottolineando che farà di tutto per essere "imparziale e neutro" nel corso del suo mandato.
Lo smacco peiù sensibile per la candidata francese, Catherine Geslain-Lanéelle, prima donna in corsa per la carica e reduce da una durissima campagna elettorale che l'aveva portata a controverse aperture nei confronti degli Stati Uniti su dossier sensibili come quello degli Ogm, segna uno smacco per l'Europa. Deslain-Lanéelle si era detta certa del sostegno compatto dei 28 ma non aveva fatto riferimenti a quanta breccia avesse fatto il suo approccio, anche politicamente multilaterale, che metteva l'accento sull'importanza di una prospettiva globale che non rispecchiasse solo il punto di vista europeo sulle scelte per un'agricoltura sostenibile e una lotta alla fame compatibile con le tematiche ambientali.
