Italia 27/07/2015

Aumentano gli illeciti nell'agroalimentare nel primo semestre 2015

Oltre ai classici prodotti come quelli lattiero caseari e il vino, un forte aumento è stato evidenziato nella ristorazione, nelle farine, ma anche nel grano e persino nei legumi, la cosiddetta carne dei poveri


La contraffazione del made in Italy si aggira intorno ai 60 miliardi mettendo seriamente a rischio 300mila posti di lavoro Solo in Europa frutta 26 miliardi di euro (fonte coldiretti).

Questo quanto emerge dall’annuale rapporto che FareAmbiente – Movimento ecologista europeo - presenta da sei anni a questa parte.Ancora: su 49mila controlli effettuati in campo agroalimentare si registra un aumento del 14% degli illeciti nel 1° semestre del 2015 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente secondo i dati forniti dal ministero delle politiche agricole.

Sequestri per un valore di circa 57milioni di euro, oltre 4mila sanzioni amministrative elevate e più di 700 persone denunciate, grazie alle attività di controllo condotte dall’ispettorato repressione frodi (Icqrf), dai nuclei anticontraffazioni carabinieri - comando carabinieri politiche agricole e alimentari (Nac), dal corpo forestale dello stato e dalle capitanerie di porto.

Oltre ai classici prodotti come quelli lattiero caseari e il vino, un forte aumento nel 2014 è stato evidenziato nella ristorazione, nelle farine (ma anche nel grano) e persino nei legumi, la cosiddetta carne dei poveri.

Secondo i dati del ministero della salute invece, su 20mila controlli effettuati nei primi 4 mesi del 2015 vi sono stati sequestri per 178milioni di euro. Dai controlli sulle mozzarelle di bufala di cui non si conosce l’origine alle forme di parmigiano senza requisiti fino ai prodotti italiansounding come il “parmesan”. Il fenomeno non conosce soste, tanto che nel solo primo quadrimestre del 2015 i Nas hanno effettuato quasi 20mila ispezioni rilevando circa 5mila “non conformità”.

I controlli hanno portato a 29 arresti e a sequestri per un valore che si aggira intorno ai 178 milioni di euro, mentre in totale dal 2012 a oggi i Nas hanno sequestrato cibi, farmaci e sostanze pericolose per un valore di oltre 2,5 miliardi di euro.

di C. S.