Paura e preoccupazione, gli italiani non si fidano di quello che mettono in tavola
Nonostante i controlli, circa 4 milioni di italiani sono preoccupati dei cibi che consumano. Addirittura il 53% ha perplessità in merito a specifiche categorie di prodotti. In cima alla lista delle preoccupazioni c'è la scarsa sicurezza dei prodotti alimentari
Sono circa 5 milioni le famiglie italiane che esprimono il timore che molti alimenti possano essere preparati in modo non corretto o conservati senza seguire le apposite procedure.
In particolare secondo i dati rilevati su commissione di GeometriExpo dall’Osservatorio Accredia in collaborazione con il Censis, il 16% (circa 4 milioni) della popolazione si dichiara preoccupato della qualità dei prodotti che consuma abitualmente, il 53% ha perplessità in merito a specifiche categorie di prodotti ed il 30,7% si dice sicuro degli alimenti che consuma.
In Italia i controlli sull’agroalimentare sono tra i più rigorosi ed efficaci d’Europa e del mondo. A conferma di questo, sempre secondo i dati Accredia-Censis, si rileva che sono oltre 2,3 milioni le analisi condotte sugli alimenti presso laboratori accreditati, oltre 600 mila le ispezioni e 200 mila le analisi su campioni di prodotti effettuati da organismi del controllo ufficiale coordinati dal ministero della Salute. Inoltre, i controlli sulla qualità dei prodotti alimentari effettuati da organismi coordinati dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, superano il numero di 30.000.
Nonostante questo si assiste ad uno scollamento tra la qualità effettiva del cibo che arriva alla tavola e quella percepita da una parte di consumatori, il cui giudizio non di rado è frutto di informazioni incomplete.
Tanto che fra gli aspetti in cima alla lista delle preoccupazioni degli italiani ci sono la scarsa sicurezza dei prodotti alimentari (71%) e l’importanza delle garanzie igienico-sanitarie (85%), con un 40% di persone che ha bisogno di informarsi perché sente spesso parlare di alimenti contraffatti e poco sicuri.