Economia 08/01/2024

L'andamento dei prezzi del vino nel 2023

L'andamento dei prezzi del vino nel 2023

L'indice dei prezzi del vino chiude il 2023 con una leggera flessione, colpa dell'export femo e della domanda interna che è in flessione del 3% nei primi dieci mesi dell'anno passato


Produzione in forte contrazione e riduzione degli scambi internazionali, sia in volume che in valore, hanno caratterizzato il 2023 del vino. Il tutto in uno scenario che vede la Ue ritoccare al ribasso le previsioni a medio termine per le principali variabili del settore.

Nel nostro Paese, la produzione 2023 stimata in 39 milioni di ettolitri è risultata una delle più scarse degli ultimi decenni. A compensare il calo produttivo è stato l'incremento delle giacenze (51 milioni di ettolitri al 31 luglio 2023), mai così elevate degli ultimi venti anni.

Andamento dei prezzi del vino in Italia

Il 2023 ha risentito particolarmente delle due diverse campagne che lo hanno attraversato. La prima parte dell'anno, infatti, è stata influenzata da una disponibilità abbondante derivante da una produzione 2022 di quasi 50 milioni di ettolitri e da giacenze al 31 luglio 2022 di 48 milioni di ettolitri. A fronte di questo, la domanda sia interna che estera non è risultata particolarmente dinamica con un conseguente rallentamento dei listini. A partire dall'estate, la scarsa produzione ha spinto al rialzo soprattutto le quotazioni dei vini da tavola, ma con incrementi non sufficienti a impedire all'indice Ismea dei prezzi di chiudere il 2023 con una lieve flessione (-2%) rispetto all'anno precedente.

L'export nei primi nove mesi del 2023 ha segnato una sostanziale stabilità dei volumi spediti oltre frontiera a fronte di un lieve calo dei valori (-2%) dovuto al diverso mix di prodotti e che vede crescere i vini sfusi del 19% in volume, mentre i vini imbottigliati scendono del 5%. Sembra in rallentamento, al momento, anche la corsa degli spumanti: -3% in volume a fronte di un +2,5 in valore.

Anche la domanda interna, soprattutto rispetto alle vendite delle GDO, non appare particolarmente dinamica, nonostante la lieve ripresa dei consumi a partire dalla tarda primavera. Il dato cumulato dei primi dieci mesi del 2023 registra un calo in volume del -3,1% per un controvalore, sospinto dal caro prezzi, che segna una variazione del +3,1%. I vini fermi mostrano comunque una flessione di quasi il 4% in volume mentre gli spumanti si attestano sopra i volumi dello scorso anno (+1%). Resta, comunque, l'atteggiamento prudente dei consumatori tra gli scaffali, con acquisti "difensivi" che privilegiano i prodotti in promozione o alcune tipologie più convenienti a scapito di altre soprattutto nel segmento degli spumanti.

di C. S.